Le autorità israeliane negano a neonati palestinesi il diritto di viaggiare con le loro madri

MEMO, PIC, Social Media. Le autorità israeliane hanno impedito a due donne palestinesi di lasciare la Cisgiordania occupata verso la Giordania perché i loro neonati non sono registrati in Israele, secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa Wafa.

Sebbene i bambini siano registrati presso il ministero degli Interni palestinese, non è stato loro permesso di attraversare la Giordania attraverso il ponte di Allenby.
Ad alcuni palestinesi è stato negato di recente di attraversare la frontiera, controllata da Israele, con la Giordania. Il ponte collega la Cisgiordania con il Regno hascemita ed è l’unico punto di uscita e ingresso designato per i palestinesi della Cisgiordania che viaggiano dentro e fuori i Territori occupati da Israele.

Le due donne stavano tentando di recarsi in Giordania per ricongiungersi con i loro mariti che lavorano negli Emirati Arabi Uniti, dopo il parto nei Territori occupati.

Il ministro degli Esteri dell’Autorità Palestinese, Ahmad Al-Dik, ha condannato la decisione di Israele e ha ribadito il diritto dei bambini a rimanere con le loro madri.
“Questa posizione dello stato di occupazione è una violazione delle Convenzioni di Ginevra”, ha spiegato”, che garantiscono la libera circolazione delle persone sotto occupazione, in particolare dal momento che le due donne portano documenti validi per se stesse e per i loro bambini emessi dallo Stato di Palestina, che è sotto occupazione”.

I gruppi per i diritti hanno sottolineato che impedire ai palestinesi di attraversare il confine fa parte della pressione politica esercitata su di loro e non ha relazione alcuna con questioni di sicurezza o altri problemi, hanno insistito.

(Foto: Palestinesi attraversano il valico di Allenby. Via Twitter).