Le forze di occupazione israeliana hanno rifiutato di concedere le cure mediche a decine di prigionieri palestinesi feriti o soffocati durante l’assalto nella prigione del Negev, domenica mattina.
Il "Centro di informazione per i prigionieri" ha fatto trapelare che parecchi detenuti sono stati colpiti da proiettili al "pepe" che bruciano il corpo dopo esservi penetrati. Altri sono stati feriti con pallottole di gomma. Sono stati soccorsi con mezzi di fortuna dai loro compagni di prigione.
Circa 360 prigionieri palestinesi sono stati trasferiti a forza dalle loro celle nella prigione del Negev in altre all’interno di Israele e con condizioni peggiori.