Le Forze di sicurezza dell'Anp aggrediscono un'emittente televisiva a Nablus

Betlemme – Maan, Mada Center. Il 3 agosto scorso, agenti doganali dell'Autorità Nazionale Palestinese (Anp) hanno compiuto un'irruzione nella sede di Nablus dell'emittente televisiva 'Maan'.

Rami Sweidan, fotoreporter palestinese per la tv di Nablus, ha raccontato di aver assistito all'aggressione delle forze di sicurezza dell'Anp contro i giornalisti Duhana Abu Ayasheh, Ayman Alawai e Ala' ash-Shanti.

La sicurezza dell'Anp aveva il compito di chiudere il loro ufficio, ma i giornalisti hanno invitato gli agenti a rivolgersi al proprio capo, Mahmoud Barham.

Da quella richiesta hanno avuto inizio gli scontri conclusisi con la confisca delle telecamere con le quali alcuni colleghi dei giornalisti aggrediti stavano riprendendo tutto.

L'episodio è durato poco più di ora, e poco dopo il Ministero delle Telecomunicazioni dell'Anp ha fatto pervenire le proprie scuse per l'accaduto, annunciando l'avvio di un'indagine.

Già a marzo scorso, lo stesso Ministero dell'Anp, insieme a quello degli Interni, aveva concesso un periodo di un mese a stazioni radio ed emittenti televisive palestinesi per potersi mettere in regola con le licenze, avvertendo che se non lo avessero fatto sarebbero state chiuse.

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