Le IOF aprono il fuoco contro pescatori e agricoltori palestinesi nella Striscia di Gaza

Gaza-Wafa, Quds Press e PIC. Lunedì, le forze di occupazione israeliane (IOF) hanno aperto il fuoco contro pescatori e agricoltori palestinesi nella Striscia di Gaza.

La marina israeliana ha preso di mira i pescatori palestinesi e le loro barche mentre stavano navigando entro le tre miglia nautiche nell’area di al-Sudaniya, a nord-ovest della città di Gaza, e ha aperto contro i getti di cannoni ad acqua, costringendoli a tornare a riva.

Anche un gruppo di agricoltori è stato attaccato dalle IOF mentre stava lavorando sulle loro terre a al-Zaytouna, a sud-est della città di Gaza.

Nonostante gli accordi firmati tra palestinesi e Israele, che consentono ai pescatori di navigare entro le 12 miglia nautiche all’interno del Mar Mediterraneo, la marina israeliana prende di mira i pescatori di Gaza quasi quotidianamente e non consente loro di andare oltre le tre miglia nautiche, che non sono sufficienti per pescare.

Molti gazawi si affidano alla pesca per la sopravvivenza quotidiana, alla luce del rigido blocco decennale imposto da Israele alla Striscia di Gaza.

L’esercito israeliano apre regolarmente il fuoco contro i contadini di Gaza che lavorano nelle loro terre al confine tra Gaza e il sud di Israele per tenerli lontani da quell’area.