L’Egitto ha iniziato a distruggere i tunnel di Rafah. Valico aperto solo 3 giorni alla settimana

Ma’an e InfoPal. Giovedì 24 agosto, le truppe egiziane hanno ripreso a demolire i tunnel sotto il confine con la Striscia di Gaza.

Un dirigente della sicurezza egiziana ha dichiarato a Ma’an che l’esercito sta usando esplosivi per distruggere alcuni tunnel, dopo averli riempiti di terra. Nelle ultime settimane, l’Egitto ha demolito delle gallerie a est di Rafah e ora si sta spostando a ovest.

Fonti della sicurezza hanno riferito che l’esercito israeliano dovrebbe continuare la demolizione per un periodo di tempo significativo, per “combattere ogni elemento di terrorismo”.

Testimoni hanno riferito a Ma’an che veicoli militari egiziani, accompagnati da bulldozer, stanno lavorando nell’area di confine.

I prezzi in Gaza sono aumentati a partire dalla prima demolizione dei tunnel, all’inizio del mese.

Dopo che il 6 agosto un gruppo di uomini armati ha ucciso 16 guardie di confine egiziane, l’Egitto ha chiuso il valico con la Striscia di Gaza e ha iniziato a tagliare la rete di tunnel che costituisce la linfa vitale del territorio palestinese sotto assedio.

Le autorità egiziane riapriranno il valico di Rafah tre giorni a settimana, a partire dalla settimana prossima. Ne ha dato notizia il direttore del valico giovedì 23 agosto.

Nel frattempo, il leader di Hamas, Mahmoud Zahar, ha commentato sulla sua pagina Facebook che Rafah dovrebbe essere aperta lo stesso ammontare di tempo del valico tra Egitto e Israele, Taba.

Mentre Taba è aperto, permettendo a 10mila israeliani di attraversare il Sinai, ci sono più di 40mila palestinesi che si sono registrati per attraversare Rafah ma sono ancora in attesa nella parte egiziana, ha spiegato Zahar.

Egli ha poi ribadito l’insistenza di Hamas sul fatto che l’attacco alle truppe egiziane non è correlato a Gaza, e ha affermato che dietro di esso c’è l’agenzia di intelligence israeliana, il Mossad.

Nessuno ha rivendicato la responsabilità dell’assalto mortale, ma subito dopo l’Egitto ha lanciato un attacco a militanti islamisti nel Sinai.