L’esercito rapisce otto palestinesi, fra cui quattro bambini, a Hebron

Imemc. Mercoledì i soldati israeliani hanno rapito otto palestinesi, fra cui quattro bambini, durante invasioni e perquisizioni su larga scala in diverse parti del distretto di Hebron, nella parte meridionale della Cisgiordania occupata.

I soldati hanno invaso e perquisito violentemente decine di case, interrogando molti palestinesi e sequestrando otto residenti, identificati come:

  1. Mos’ab Abdul-Aziz Abu Ejheishe, di 24 anni, del villaggio di Ethna, a ovest di Hebron.
  2. Waddah Abdul-Jabbar Abu Ejheishe, di 24, di Ethna.
  3. Mahdi Mahmoud Badawi, di 20, del campo profughi di al-‘Arroub, a sud di Hebron.
  4. Emad Khaled al-Juneidi, di 18, del campo di al-‘Arroub.
  5. Mohammad Sa’adi Abu Ejheishe, del campo di al-‘Arroub.
  6. Ziad Wahid Abu Fara, di 20, del villaggio di Surif, a nordovest di Hebron.
  7. Mohammad Yacoub Shreiteh, di 22, del villaggio di Yatta, a sud di Hebron.
  8. Mohammad Kassab Abu Dayya, di 16, del villaggio di Beit Ummar, a nord di Hebron.

Mohammad Awad, coordinatore del comitato popolare contro il Muro e gli Insediamenti nel villaggio di Beit Ummar, ha riferito che i soldati hanno invaso l’area di Safa e perquisito la casa di Kassab Ali Abu Dayya, prima di rapire suo figlio, Mohammad. Ha aggiunto che Kassab ha un altro figlio, Sa’id, di 18 anni, che era stato sequestrato parecchi mesi addietro ed è tuttora detenuto da Israele.

Awad ha dichiarato che i soldati hanno inoltre invaso il villaggio di Janba, a est di Yatta, perquisendo un certo numero di grotte e tende e costringendo le famiglie al-Jabarin e Abu Arram a rimanere fuori dalle loro abitazioni per diverse ore.

F.G.