L’esercito rapisce sei palestinesi e demolisce sei negozi a Nablus

460_0___10000000_0_0_0_0_0_demilishnablusImemc. Giovedì all’alba i soldati israeliani hanno invaso numerose aree del distretto di Nablus, a nord della Cisgiordania, hanno rapito sei palestinesi, fra cui due bambini, e hanno demolito sei negozi.

I soldati hanno invaso il paese di Aseera ash-Shemaliyya, a nord di Nablus, hanno fatto irruzione in molte case, perquisendole e causando danni eccessivi, e hanno rapito Assem Jamal Yassin, Abdul-Majid Sawalma e un ex prigioniero politico, identificato come Aby Hasan Hamadna

L’esercito ha anche invaso il paese di Iraq-Burin, a sud di Nablus, e ha rapito un bambino di 15 anni identificato come Yazeed Ayesh Qadous, dopo aver fatto irruzione nella casa della sua famiglia e averla perquisita.

Un altro 15enne, identificato come Mohammad Fateh Qadous, dello stesso paese, è stato rapito dopo essere stato convocato per un interrogatorio nel centro militare della colonia di Ariel.

I soldati hanno inoltre rapito un giovane, identificato come Amjad Emleitat, nel paese di Beit Forik, a est di Nablus, dopo averlo fermato a un blocco stradale militare all’entrata principale del paese.

Inoltre, numerosi veicoli militari hanno invaso il paese di Beita, a sud di Nablus, e hanno demolito sei negozi, usati per vendere frutta e verdura, e anche un bagno pubblico, in quanto “costruiti senza i permessi”, secondo quanto dichiarato dall’esercito.

L’esercito aveva emesso gli ordini di demolizione oltre un mese addietro e ha distrutto le proprietà prima di discutere i ricorsi presentati dai proprietari.

Traduzione di F.G.