Imemc. Venerdì i soldati israeliani hanno assaltato la settimanale protesta non-violenta nel villaggio di Bil’in, nel distretto cisgiordano centrale di Ramallah, e hanno rapito tre palestinesi e due attivisti internazionali.
Circa 40 palestinesi, 15 israeliani e 20 pacifisti internazionali hanno partecipato alla protesta.
Il comitato popolare di Bil’in ha riferito che i manifestanti hanno marciato verso il cancello del Muro di Annessione, dopodiché sono stati aggrediti dai soldati, che fra l’altro hanno rapito due palestinesi dopo averli costretti a uscire da un’auto.
I manifestanti hanno marciato verso il memoriale di Bassem Abu Rahma, ucciso ad aprile 2009 da un soldato che gli aveva sparato una bomba a gas direttamente sul petto.
La sorella di Bassem, Jawaher Abu Rahma, è stata uccisa dall’esercito il 1° gennaio 2011.
I soldati hanno inoltre aggredito i giornalisti e li hanno cacciati via, sostenendo che l’area era una “zona militare chiusa”.
Il comitato popolare ha dichiarato che la protesta continuerà nonostante l’escalation di violazioni israeliane e ha aggiunto che i palestinesi stanno manifestando per i loro legittimi diritti e per le loro terre.
Traduzione di F.G.