L’occupazione demolisce 4 case a Masafer Yatta, a sud di Hebron

Hebron/al-Khalil-Quds Press. Oggi, lunedì, le forze di occupazione israeliane hanno demolito quattro case a Masafer Yatta, a sud di Hebron/al-Khalil.

Ratib al-Jubur, il coordinatore dei Comitati popolari per la resistenza al muro e agli insediamenti nel sud di Hebron, ha dichiarato in un comunicato ai media che le forze di occupazione hanno demolito, con i loro macchinari pesanti, quattro case di lamiera nel villaggio di Sha’ab al-Batem, a est di Yatta.

Da parte sua, il coordinatore dei Comitati di protezione e resilienza a Masafer Yatta e nelle Montagne nel Sud di Hebron, Fouad Al-Amur, ha spiegato che “40 persone sono state lasciate senza tetto, dopo l’abbattimento delle loro case”, osservando che l’obiettivo della demolizione ha lo scopo di espandere il cosiddetto insediamento “Avigal” adiacente al villaggio, costruito sulle terre dei cittadini e le loro proprietà a sud di Hebron.

Al-Amur ha lanciato un appello, attraverso un comunicato stampa, alle “istituzioni per i diritti umani, nazionali e internazionali, affinché intervengano, immediatamente e con urgenza, per porre fine a queste pratiche barbare che mirano a deportare i nativi dalle loro terre e impedire loro di allevare il bestiame”.

La comunità di Masafer Yatta comprende 12 villaggi palestinesi e i suoi abitanti soffrono da decenni per la minaccia permanente di sfollamento forzato, a causa della creazione di 10 insediamenti, avamposti e zone di fuoco per l’addestramento militare da parte dell’autorità di occupazione.

Nel 1999, le autorità di occupazione hanno emesso ordini di sgombero per circa 700 palestinesi da Masafer Yatta, con il pretesto che vivevano “in una zona di fuoco illegale”.