Gaza-Ma’an. L’unica centrale elettrica di Gaza verrà spenta verso la fine di questa settimana poiché il finanziamento dei donatori per il combustibile nel territorio costiero si è esaurito, hanno affermato dei funzionari.
L’Autorità per l’Energia e le Risorse Naturali ha dichiarato a Ma’an che la centrale elettrica stava usando una concessione del Qatar per pagare il diesel per mantenere le operazioni.
L’unica centrale di Gaza, che è stata danneggiata durante la guerra, sta combattendo contro una grave carenza di carburante ed è in grado di fornire l’energia alla Striscia solo per sei ore al giorno.
A luglio, Amnesty International ha affermato che non ci sono scuse per “prendere di mira una struttura civile che fornisce un servizio cruciale a così tanti civili”.
“Il problema alla centrale, che ha tagliato l’elettricità e l’acqua corrente ai 1,8 milioni di residenti di Gaza, e facendo sì che numerosi ospedali abbiano conseguenze umanitarie catastrofiche, è molto probabile che sia pari a un crimine di guerra”, ha affermato Philip Luther, direttore del Programma per il Medio Oriente e il Nordafrica.
Gaza è stata obbligata a dipendere dall’elettricità di Israele, come risultato dell’embargo, che ha paralizzato la produzione domestica e la capacità di riparazione in proprio.
Traduzione di H.F.L.