Ministero Sanità di Gaza: ci rimane solo il 20% delle riserve di gasolio

Gaza-Quds Press e Pal.info. Il ministero della Sanità palestinese di Gaza ha lanciato l’allarme sulla gravità della situazione del settore sanitario, che soffre a causa della scarsità di carburante, sia per le sue strutture che per i veicoli.

Dottor Ashraf al-Qudra, portavoce del ministro della Sanità, ha affermato che “a partire della metà della scorsa settimana, la crisi soffocante di carburante si sta facendo sentire, in modo significativo, sul settore sanitario di Gaza”.

Ha spiegato che le sale operatorie, i laboratori, i reparti di terapia intensiva e quelli di neonatologia necessitano dell’energia elettrica in modo costante.

Ha aggiunto: “Le vite dei ricoverati in quei reparti è legata alla presenza costante di elettricità, dunque, qualsiasi ritardo suscita delle preoccupazione per i pazienti in questione”.

Ha proseguito: “Alla luce della protratta chiusura dei valichi, noi (ministero della Sanità), ci troviamo di fronte ad un grave pericolo”.

Al-Qudra ha dichiarato:”Disponiamo solamente del 20 per cento delle nostre riserve di gasolio, e cerchiamo di utilizzarle in modo ottimale, nell’ambito di un piano per razionalizzare i consumi e mantenere le riserve per il più tempo possibile”.

Infine, egli ha dichiarato: “Combatteremo in tutte le direzioni per garantire il servizio sanitario al popolo palestinese, nonostante le difficoltà nella Striscia di Gaza, derivanti dalla situazione egiziana”.

E’ di stamattina, lunedì 8 luglio, la notizia di un ritorno parziale dei rifornimenti egiziani di gasolio.

Fonti della sicurezza palestinese hanno reso noto che migliaia di litri di gasolio, destinati alla compagnia palestinese per l’energia elettrica, hanno iniziato a fluire attraverso i tunnel di Rafah, verso la Striscia di Gaza, oltre ad una quantità considerevole di benzina.