Ministri dell’ANP visitano Nablus dopo due settimane di assedio israeliano

Nablus – MEMO e WAFA. Cinque ministri dell’Autorità Palestinese (ANP) hanno visitato lunedì la città di Nablus, in Cisgiordania, per esaminare da vicino le conseguenze dell’assedio israeliano in corso imposto alla città da due settimane.

Nablus e le cittadine vicine sono sotto uno stretto assedio militare israeliano da due settimane, con la maggior parte degli ingressi alla città chiusi con cumuli di terra, pesanti barriere di cemento, sbarre di metallo o posti di blocco.

L’assedio, secondo l’agenzia di stampa WAFA, ha provocato ritardi e ingorghi quasi quotidiani, con i conducenti che spesso non hanno altra scelta che guidare su terreni accidentati per entrare e uscire dalla città.

Secondo il ministero dell’Economia, l’assedio israeliano su Nablus ha soffocato la vita dei residenti della città e ha inferto un duro colpo alla sua attività economica, provocando un calo stimato del 60%.

I ministri dell’ANP hanno incontrato commercianti e diverse istituzioni, il governatore di Nablus, Ibrahim Ramadan, ed il capo dei sindacati palestinesi, Shaher Saad, che hanno confermato che quasi 7mila lavoratori non sono riusciti a raggiungere i propri posti di lavoro.

Hanno aggiunto che molti operai delle fabbriche locali sono stati licenziati perché la produzione è stata tagliata, visto che i prodotti non possono uscire da Nablus.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.