Gerusalemme. Lunedì, le forze israeliane hanno arrestato 20 Palestinesi durante incursioni in varie località della Cisgiordania e di Gerusalemme Est.
La Società del Prigioniero Palestinese ha reso noto che i soldati israeliani hanno arrestato tre giovani della città di Silwad, a est di Ramallah, uno a Jenin e un altro a Beit Awwa, a Hebron.
Sei Palestinesi, compresi tre minorenni sotto i 15 anni, sono stati arrestati nel distretto di Betlemme.
I tre minorenni sono stati arrestati nel villaggio di Husan, a ovest di Betlemme: si tratta di Ismail Muhammad Ismail Zauol, Muhammad Mahmoud Zauol e Yazan Badr Shusha.
Le forze israeliane hanno anche sequestrato i fratelli Omar e Saed Ibahim Abu Sabha, di Jabaa, a Betlemme, e un altro cittadino di al-Duha, Muhammad Mutasem Abdullah al-Khatib.
A Gerusalemme, l’Associazione Addameer per il sostegno ai prigionieri e per i diritti umani, ha affermato che le forze israeliane hanno arrestato Anas Ahmad Obeid, Yazan Muheisen, Moussa Obeid e Muhammad Kayid Mahmoud, di al-Issawiya.
Hanno aggiunto che sono stati sequestrati anche due minorenni di Shufat: Muhammad Ahmad Abu Khdeir e Muhammad Nidal Abu Khdeir.
Il Centro di informazioni di Wadi Hilweh a Silwan ha reso noto che le forze israeliane hanno sequestrato i minorenni Muhammad al-Qaq e Murad Furukh, di Wadi Hilweh.
Il direttore del Comitato delle famiglie dei Prigionieri, Amjad Abu Asab, ha dichiarato che durante l’assalto contro al-Issawiya, i soldati israeliani hanno invaso selvaggiamente le abitazioni, spaccando porte, perquisendo gli interni e aggredendo le persone.
Addameer stima che circa il 40 percento della popolazione maschile palestinese sia stata soggetta a detenzione da parte delle forze di occupazione.
Fonte: Ma’an e Quds Press