Press Tv – Il presidente egiziano Mohammed Morsi afferma che cederà i poteri speciali quando sarà applicativa una nuova costituzione, nel mentre proseguono nel paese gli scontri tra polizia e manifestanti.
Le sue dichiarazioni sono state raccolte durante un intervista con il Times Magazine nella giornata di mercoledì.
Morsi ha fotto appello al popolo egiziano ed alla comunità internazionale affinché pazientino e diano modo al governo di traghettare il paese fuori da questo turbolento periodo di transizione.
“Il mio primo dovere è esattamente questo: condurre il paese verso la soluzione delle attuali problematiche. Non è un compito facile. Gli egiziani sono determinati a muovere verso la piena democratizzazione e liberalizzazione del proprio stato”.
Morsi ha emanato un decreto che allarga i propri poteri, garantendogli la totale immunità giudiziaria.
Tale decreto, oggetto delle attuali controversie, impedisce al sistema giudiziario di opporsi alle decisioni presidenziali. Ciò ha scatenato la protesta in tutto il paese nordafricano. Le manifestazioni sono spesso degenerate in atti di violenza, trasformandosi in scontri tra forze dell’ordine e partecipanti.
I manifestanti sono furiosi con Morsi a causa de decreto da lui varato il 22 novembre, che pone la figura presidenziale al di sopra della legge.
Nella giornata di mercoledì la polizia è ricorsa all’uso di lacrimogeni al fine di disperdere diverse centinaia di manifestanti che avevano passato la notte in piazza Tahrir.
Negli scontri avvenuti al Cairo nella giornata di martedì un manifestante è stato ucciso e circa un centinaio sono rimasti feriti.
La guerriglia urbana è proseguita anche durante la notte nella città di Mahalla al-Kubra, nel delta del Nilo, a nord di Port Said.
Secondo fonti mediche almeno 132 persone sono rimaste ferite a Mahalla al-Kubra e altre 27 a Port Said, durante le proteste di martedì.
In questa fase di crisi per l’amministrazione Morsi, la Fratellanza Musulmana Egiziana ha indetto una manifestazione al Cairo per sabato prossimo, con lo scopo di sostenere il decreto presidenziale.