Grande impatto mediatico all’incontro tra Olmert e Mubarak, e alla dichiarazione del premier israeliano: "Israele prenderà tutte le misure necessarie per evitare la crisi umanitaria nella Striscia di Gaza". Come se la crisi fosse provocata da qualcuno di diverso da Israele/Usa/UE e loro fossero i salvatori….
Durante una conferenza stampa congiunta a Sharm Al-Sheikh, svoltasi ieri, domenica 4 giugno, il presidente egiziano Husni Mubarak ha dichiarato che la prima visita in Egitto del Premier Ehud Olmert rappresenta un’occasione importante per costruire la pace in Medio Oriente.
Ehud Olmert ha affermato che i negoziati con i palestinesi, sulla base della "Road Map", rappresentano una "priorità", e che ha in progetto di incontrare presto Abbas: "Israele è impegnato nella Road Map – ha spiegato – e nel portare avanti contatti bilaterali con Mahmoud Abbas, presidente dell’Anp. Il mio desiderio è di percorrere tutte le strade disponibili in questa direzione. Ho intenzione di incontrare Abbas per incoraggiare il processo che ci darà la possibilità di progredire sulla base della Road Map."
Dal canto suo, il presidente egiziano, Husni Mubarak, ha sottolineato che è fondamentale che vengano ripresi i negoziati tra israeliani e palestinesi.
Per quanto concerne la "normalizzazione" dei rapporti tra Israele e i paesi arabi, Mubarak ha affermato: "Se i palestinesi stessero per raggiungere un accordo con Israele, io penso che i paesi arabi non rifiuterebbero di instaurare rapporti con Tel Aviv. La condizione è che israeliani e palestinesi trovino una soluzione". E ha sottolineato che la pace è "la chiave per la sicurezza, la stabilità e la prosperità" nella regione".