Nasce a Beirut ‘l’Osservatorio arabo di sostegno alla Palestina’

Beirut – InfoPal. Forze politiche, culturali e indipendenti del mondo arabo lanciano la campagna “Osservatorio arabo di sostegno alla Palestina”, nuova realtà che avrà un occhio di riguardo per gli eventi che riguardano la Striscia di Gaza.

Sarà monitorata ogni dichiarazione, espressione di posizioni, interventi letterari sul tema o altro riguardante la Palestina provenienti dai movimenti popolari del mondo arabo.

Dal Libano si specifica che tale monitoraggio avrà anche lo scopo di valutare, alla luce di ogni singola espressione, le relazioni dei Paesi arabi con l'Occidente. Sarà redatto un rapporto mensile.

Nella dichiarazione con la quale è stata lanciata la campagna si legge: “La Palestina è l'obiettivo del colonialismo per eccellenza, tuttavia, da essa le potenze occidentali hanno fatto ingerenze nei nostri paesi”.

La campagna chiede l'adesione alla Carta nazionale palestinese (1968) nel nome della liberazione della Palestina, del diritto al Ritorno, e a sostegno dell'unità politica palestinese.

Tra i punti salienti del comunicato, il supporto alla risoluzione 3379/75 con la quale l'Onu definì il Sionismo una “forma di razzismo”.

I mutamenti nei Paesi arabi devono tener conto della presenza sionista nella regione, causa di numerose problematiche interne – dalla politica agli affari militari.

Vengono elogiate le posizioni sulla Palestina espresse dal Movimento tunisino an-Nahda, dal Consiglio militare egiziano, mentre si critica l'iniziativa dei Paesi del Golfo (Gcc) per l'assenza della questione palestinese. Al nuovo governo libico si rimprovera lo stretto rapporto con la Nato.

Infine, intellettuali e attivisti arabi sono invitati a rispondere, con i propri mezzi, “all'attacco materiale e culturale rappresentato dal Sionismo”.

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