Netanyahu esorta Musk a lottare contro l’anti-semitismo su X

Tel Aviv – MEMO. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha esortato Elon Musk a trovare un equilibrio tra la tutela della libertà di espressione e la lotta all’incitamento all’odio sulla sua piattaforma X, ex-Twitter, nel corso di un incontro tenutosi lunedì, secondo quanto riportato da Reuters.

All’inizio del mese, Musk ha attaccato la Lega Anti-diffamazione (ADL), accusando la potente e influente ONG ebraica di aver causato in primo luogo una diminuzione del 60% delle entrate pubblicitarie di X negli Stati Uniti, senza fornire prove.

Musk ha acquistato la piattaforma, allora nota come Twitter, ad ottobre.
In precedenza, Musk si era unito ad una conversazione su X con l’hashtag #BanTheADL, coinvolgendo gli utenti che esprimevano opinioni suprematiste bianche, e aveva chiesto ai follower se dovesse fare un sondaggio sulla piattaforma per vietare l’ADL.

“Spero che possiate trovare, all’interno dei confini del Primo Emendamento, la capacità di fermare non solo l’antisemitismo […] ma qualsiasi odio collettivo nei confronti di un popolo”, ha detto Netanyahu durante l’incontro trasmesso in diretta su X dalla fabbrica di Tesla a Fremont, in California.

“So che lei è impegnato in questo senso… ma la incoraggio e la esorto a trovare un equilibrio”, ha detto Netanyahu.

Musk ha risposto dicendo di essere contrario all’antisemitismo e a tutto ciò che “promuove l’odio ed il conflitto”, ripetendo le sue precedenti dichiarazioni secondo le quali X non avrebbe promosso discorsi di odio.

Musk ha detto che X dovrebbe essere una piattaforma per le persone che pubblicano punti di vista diversi, ma la società limiterà la distribuzione di alcuni post che potrebbero violare le sue politiche.

Il miliardario, che gestisce anche la Tesla e SpaceX, ha sottolineato di aver ricevuto dai dipendenti Tesla più reazioni all’incontro con Netanyahu di “qualsiasi altra cosa io abbia mai fatto”.

Netanyahu e la sua coalizione nazionalista-religiosa stanno cercando di limitare alcuni dei poteri della Corte Suprema israeliana, sostenendo che è necessario prevenire l’eccesso di potere politico da parte di giudici non eletti.

Gli oppositori sostengono che i cambiamenti equivalgono ad un colpo di stato contro la magistratura e potrebbero incoraggiare la corruzione e gli abusi di potere, eliminando un’efficace supervisione; la questione ha diviso la società israeliana e sollevato preoccupazioni sulla salute democratica di Israele.

Circa 200 persone che protestano contro la revisione del sistema giudiziario si sono radunate fuori dalla fabbrica californiana di Tesla, dove si è tenuto l’evento. Musk e Netanyahu hanno anche discusso di come sfruttare i vantaggi del rapido progresso dell’intelligenza artificiale, limitando al contempo i rischi per la società, una preoccupazione che Musk e altri esponenti dell’industria tecnologica hanno sollevato negli ultimi mesi.

“Oggi ci troviamo in un momento cruciale per tutta l’umanità, in cui dobbiamo scegliere tra una benedizione ed una maledizione”, ha detto Netanyahu, aggiungendo che l’intelligenza artificiale potrebbe far progredire la medicina ma comportare rischi come l’interruzione della democrazia.

Israele è considerato un leader mondiale nell’IA, grazie alle fiorenti industrie informatiche e robotiche che attingono ai talenti sviluppati nell’esercito di leva tecnologicamente avanzato.

Gli investimenti stranieri nelle startup tecnologiche israeliane sono crollati nell’ultimo anno, a causa del timore degli investitori che la spinta a ridurre i poteri della Corte Suprema possa eliminare un controllo ed un equilibrio fondamentale.

Traduzione per InfoPal di F.L.