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MEMO. Mercoledì il presidente israeliano ha incaricato il primo ministro Benjamin Netanyahu di formare un nuovo governo dopo che i colloqui di condivisione del potere con il suo maggior rivale, Benny Gantz, sono falliti a seguito di elezioni inconcludenti, riferisce Reuters.
Netanyahu, capo del partito di destra Likud e il leader di Israele in carica da più tempo, non ha ancora un chiaro percorso per il suo quinto mandato dopo le elezioni del 17 settembre, le seconde di quest’anno, e a ridotta maggioranza parlamentare.
Netanyahu avrà 28 giorni per formare una coalizione e, se necessario, potrà chiedere a Rivlin una proroga di due settimane. L’impossibilità di Netanyahu di ottenere la vittoria nelle votazioni di aprile ha portato alle elezioni della scorsa settimana e lo ha lasciato politicamente indebolito.
Nel nuovo conto alla rovescia, Likud ha la promessa del sostegno di 55 sui 120 membri del Parlamento, contro i 54 dei centristi del Partito “Blu e bianco” di Gantz.
Le due parti non sono riuscite a raggiungere un accordo di coalizione nei colloqui lanciati martedì.
L’ex ministro della Difesa Avigdor Lieberman, tiene il suo partito di estrema destra, Yisrael Beitenu, a bordo-campo dal voto del 17 settembre, sottolineando le differenze con entrambi gli alleati politici del Likud e del partito “Blu e bianco”.