Non-proliferazione: 189 ‘sì’ per la firma d’Israele

Press Tv. Dalla dichiarazione finale della Conferenza di revisione del Trattato di non-proliferazione (Tnp) emerge la richiesta che il Medio Oriente diventi zona libera dalle armi nucleari.

Il documento di 28 pagine, che ha visto ieri l'assenso di tutti e 189 i paesi firmatari del Tnp dopo un giro di trattative durato un mese, e tenutosi nella sede dell'Onu di New York, ha quindi espresso la necessità di convocare per il 2012 una conferenza “alla quale dovranno partecipare tutti gli Stati del Medio Oriente”.

Come hanno affermato alcuni diplomatici occidentali, la Conferenza di revisione del Tnp ha finalmente visto gli Stati Uniti approvare una delibera dell'Onu che fa pressioni su Israele per accettare il Tnp (Al Jazeera.net): un netto passo in avanti, visto che gli USA avevano in precedenza tentato di ostacolare il provvedimento.

Nella dichiarazione si insiste infatti in modo particolare sull'”importanza dell'entrata d'Israele nel Trattato e del controllo generale di tutti i suoi stabilimenti nucleari da parte dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica” (Al Jazeera.net).

Secondo gran parte degli esperti, Israele dispone di un arsenale di almeno 200 testate nucleari.

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