Jenin – The Palestine Chronicle e Wafa. 229 organizzazioni e reti arabe ed internazionali per i diritti umani hanno condannato fermamente l’assassinio della giornalista palestinese Shireen Abu Aqleh, avvenuto mercoledì mattina, ad opera delle forze israeliane, mentre copriva l’assalto al campo profughi di Jenin.
Anche il giornalista Ali al-Samoudi è stato colpito alla schiena.
I firmatari hanno affermato che l’uccisione di Abu Aqleh è un atto deliberato e premeditato, oltre ad essere un’operazione d’omicidio mirato a tutti gli effetti.
“La martire Shireen Abu Aqleh è una vittima diretta del terrorismo di stato organizzato, che agisce con la mentalità delle bande criminali”, hanno sottolineato i firmatari.
“Questo crimine è il risultato dell’istigazione sistematica contro i giornalisti palestinesi per il loro ruolo professionale nel rivelare la verità e nell’esporre i crimini israeliani”.
I firmatari hanno sottolineato che le forze d’occupazione israeliane, con il loro atto efferato, vogliono oscurare la verità e coprire i loro crimini feroci contro il popolo palestinese.
Le organizzazioni hanno chiesto l’apertura di un’indagine internazionale neutrale, indipendente e trasparente, sotto la supervisione della Corte penale internazionale.
Traduzione per InfoPal di F.H.L.