Organizzazione cristiano-islamica mette in guardia sui piani di insediamento coloniale a Gerusalemme

Organizzazione cristiano-islamica mette in guardia sui piani di insediamento coloniale a Gerusalemme

Gerusalemme/al-Quds. Mercoledì, l’”Organizzazione islamo-cristiana per il sostegno a Gerusalemme e ai luoghi santi in Palestina” (affiliata all’Autorità Palestinese) ha espresso preoccupazione per la decisione israeliana di approvare un nuovo piano di insediamento coloniale nella Gerusalemme occupata con un bilancio di circa un miliardo di shekel.

In un comunicato divulgato mercoledì, Israele ha dichiarato che il nuovo piano coloniale è il più grande degli ultimi anni e prevede la costruzione di 2.430 insediamenti e unità alberghiere comprendenti 500 camere.

L’”Organizzazione islamo-cristiana ha sottolineato che il nuovo piano mira a rafforzare la presenza dei coloni nella città occupata, a impossessarsi di altra terra palestinese, ad assediare le comunità residenziali palestinesi e a isolare, di fatto, la città dalla sua identità palestinese.

Il piano è arrivato in coincidenza con un altro progetto presentato dal ministro della Sicurezza nazionale israeliano, Itamar Ben Gvir, per creare nuove strade per gli insediamenti, nuove stazioni di polizia e telecamere di sorveglianza, ha aggiunto l’organizzazione.

Il comitato ritiene la comunità internazionale responsabile di questi crescenti piani di insediamento che cercano di sfollare i gerosolimitani dalla loro patria.

Ha, inoltre, esortato la comunità internazionale e i leader mondiali a rompere il silenzio e a intervenire per fermare la costruzione di insediamenti israeliani prima che sia troppo tardi.

(Fonti: Quds Press e PIC).