Organizzazione ebraica statunitense lancia campagna contro l’occupazione israeliana

USA-MEMO. Un’organizzazione ebraica statunitense, anti-occupazione israeliana, ha usato le campagne presidenziali per diffondere la sua richiesta di porre fine all’occupazione e raggiungere una pace che garantisca libertà e dignità sia per gli israeliani che per i palestinesi, secondo quanto riferito dall’agenzia Anadolu.

IfNotNow è stata fondata nel 2014, durante l’operazione militare israeliana “Protective Edge”, da “giovani ebrei irritati dalla travolgente risposta da parte delle istituzioni ebraiche statunitensi”, secondo quanto afferma il sito web dell’organizzazione.

Di recente ha aperto una nuova filiale per promuovere il suo messaggio nel contesto delle elezioni presidenziali americane, secondo quanto riportato dal Jerusalem Post.

“IfNotNow, che è guidata da giovani ebrei statunitense, ha trascorso gli ultimi quattro anni ad organizzarsi nella comunità ebraica statunitense e ha aperto un’organizzazione benefica per esporre l’occupazione come una crisi morale all’interno della comunità ebraica statunitense, per porre fine all’arma dell’antisemitismo nel dibattito politico su Israele e per creare uno spazio politico per i leader che difenderanno la libertà e la dignità di tutti gli israeliani ed i palestinesi”, ha affermato il giornale israeliano, citando l’organizzazione.

Sabato, alcuni rappresentanti di IfNotNow si sono incontrati con Bernie Sanders, che è candidato alla nomina del Partito Democratico per le elezioni presidenziali del 2020. In un tweet che mostra una foto di Sanders e con i membri di IfNotNow, con in mano uno striscione con la scritta “Ebrei contro l’occupazione”, l’organizzazione ha riferito: “I nostri membri in NH [New Hampshire] hanno appena chiesto a @BernieSanders se anche lui è un ebreo anti-occupazione e sembra che la risposta sia SÌ!”

“Il nostro obiettivo sarà quello di cercare di spingere i candidati a andare oltre le mere parole circa una soluzione a due stati”, ha dichiarato la co-fondatrice di IfNotNow, Emily Mayer, alla società di stampa statunitense Politico.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.