Organizzazione per i diritti: detenuto palestinese riceve le cure legato al letto

Ramallah-InfoPal. Fonti per i diritti umani hanno lanciato l’allarme sul deterioramento della salute di un detenuto palestinese rinchiuso in un carcere israeliano dallo scorso aprile.

In un comunicato stampa diramato martedì 23 luglio, l’organizzazione at-Tadamun ad-Duali (Solidarietà Internazionale) per i diritti Umani ha reso noto che l’accademico Mustafa al-Shunnar, docente all’Università di al-Najah di Nablus, in Cisgiordania settentrionale, ha subito due attacchi di cuore nell’ultimo mese, in seguito ai quali è stato ricoverato all’ospedale di al-Afula e nella clinica della prigione israeliana di Megiddo.

L’organizzazione ha sottolineato che il al-Shunnar ha ricevuto tutte le cure mediche, durante la sua permanenza in ospedale, con mani e piedi legati al letto, aggiungendo che egli si trova in un serio pericolo di vita.

Le forze di occupazione israeliane hanno arrestato al-Shunnar, di 51 anni, il 30 aprile scorso, dopo aver assaltato la sua casa nella città di Nablus, e lo hanno sottoposto alla detenzione amministrativa per quattro mesi.

In un contesto correlato, il Centro al-Ahrar per gli studi sui detenuti e i diritti umani ha esortato ad esercitare delle pressioni sulle autorità israeliane, per porre fine all’isolamento del prigioniero palestinese Dirar Abu Sisi.

Il centro ha affermato che Abu Sisi è l’unico prigioniero nelle carceri israeliane che si trova in isolamento. Ha aggiunto che ogni sei mesi, e dopo un processo farsa tenuto dall’apparato di Intelligence israeliano, lo Shabak, il suo isolamento viene prorogato ulteriormente. Lo Shabak ha rapito Abu Sisi nel dicembre del 2011, mentre si trovava in Ucraina. Lo ha trasferito nei territori palestinesi occupati, dove ha subito un duro interrogatorio per poi essere confinato in una cella di isolamento.

Dirar Abu Sisi, che ha conseguito un dottorato in ingegneria elettrica, è sposato ed è padre di sei figli, tutti vivono con la loro madre, di nazionalità ucraina, nella Striscia di Gaza.