Gaza-PIC. I dottori israeliani hanno deciso di sottoporre ad alimentazione forzata il prigioniero palestinese Malek al-Qadhi, 20, da 50 giorni in sciopero della fame, secondo quanto rivelato martedì dal centro palestinese per gli studi sui prigionieri.
Il portavoce del centro Riyad al-Ashqar ha riferito al reporter di PIC che il comitato etico del centro medico Wolfson ha deciso tre giorni fa di alimentare in modo forzato al-Qadhi, dopo che questi aveva raggiunto una fase molto difficile del suo sciopero.
I dottori hanno provato ad alimentarlo, tuttavia lui ha resistito violentemente e ha rifiutato l’alimentazione forzata, ha continuato al-Ashqar, aggiungendo che i medici hanno fatto un passo indietro per timore di ulteriori complicazioni di salute.
Al-Ashqar ha affermato che al-Qathi è determinato a continuare il suo sciopero nonostante il deterioramento delle condizioni di salute, finché le sue richieste non saranno soddisfatte.
Ha avvertito che i dottori potrebbero mandare al-Qadhi in coma per facilitarne l’alimentazione forzata, come era capitato al prigioniero Mohamed Allan.
Una simile misura metterebbe a rischio la vita di al-Qadhi, ha sottolineato, ritenendo le autorità d’occupazione israeliane responsabili per la sua sicurezza.
Secondo i dati sui diritti umani, numerosi prigionieri palestinesi sono morti dopo essere stati sottoposti ad alimentazione forzata da parte delle autorità carcerarie israeliane.
Traduzione di F.G.