Infopal
Gerusalemme-Afp. Il Comitato per la pianificazione israeliana di Gerusalemme ha spostato a mercoledì i progetti per la costruzione di un seminario ebraico di nove piani, nel cuore di un quartiere palestinese densamente popolato vicino alla Città Vecchia di Gerusalemme Est occupata.
I piani per il nuovo palazzone, che sarà costruito nel quartiere di Sheikh Jarrah, a Gerusalemme Est, sono stati depositati per la consultazione, concedendo al pubblico 60 giorni per presentare eventuali obiezioni, ha riferito Peace Now, organizzazione israeliana che monitora gli insediamenti.
“E’ un progetto di nove piani, ultra-ortodosso, a Sheikh Jarrah, che è stato depositato oggi per le contestazioni”, ha dichiarato il portavoce del gruppo, Lior Amihai, a AFP.
“Il piano avrebbe dovuto essere discusso e approvato alcune settimane fa, ma è stata rinviato – molto probabilmente a causa di motivi politici”, ha aggiunto.
“Non è un punto di svolta, ma è su un pezzo di terra di Sheikh Jarrah che ha già sofferto molto. Si tratta di una zona molto sensibile e credo che il primo ministro lo sappia”.
Sheikh Jarrah è un quartiere residenziale palestinese situato a nord della Città Vecchia che ha visto ripetuti tentativi da parte dei coloni ebrei di sfrattare i residenti locali.
La zona, che ospita circa 2.700 palestinesi, comprende punti di riferimento ben noti, come la Orient House, l’American Colony Hotel e il Teatro Nazionale Palestinese, così come molte missioni consolari.
Situata sulla strada che collega la Città Vecchia al Monte Scopus, l’area è considerata un punto strategico e i gruppi di coloni hanno fatto sforzi persistenti per prendere il controllo della terra.
Israele ha occupato Gerusalemme Est durante la guerra dei sei giorni del 1967 e successivamente l’ha annessa con un’azione non riconosciuta dalla comunità internazionale. Esso considera tutta Gerusalemme come la propria “eterna e indivisibile” capitale e non considera le costruzioni nel settore orientale come insediamenti.
I Palestinesi vogliono Gerusalemme Est come capitale del loro stato, che è attualmente in discussione nei negoziati a guida Usa con Israele, che stanno tentando di conseguire dei progressi in vista della scadenza di aprile.
Sia i Palestinesi che la comunità internazionale considerano tutte le costruzioni di Israele sulla terra sequestrata nel 1967 come una violazione del diritto internazionale.
Traduzione di Edy Meroli
(Foto: Ma’an)