Piccoli coloni crescono e attaccano una famiglia palestinese nel raccolto delle olive

398234CMa’an. Lunedì, a Hebron, un gruppo di bambini coloni, scortati dalle forze israeliane, ha preso d’assalto i raccolti di olive di una famiglia palestinese.

I bambini israeliani hanno ostacolato il raccolto delle olive in una terra vicino alla loro casa e hanno tentato di rubare le olive, ma sono stati fermati dal gruppo locale dei Giovani contro gli insediamenti (YAS), che ha postato un video sui social media.

Umm Tamer Zyada, una residente del sobborgo di Tel Rumeida, a Hebron, ha dichiarato che le forze israeliane l’aggrediscono continuamente, davanti a casa sua, mentre i coloni cercano di spaventare lei e i suoi figli quando giocano fuori.

Zyada e la sua famiglia raccolgono le olive prima del tempo, in genere a metà-fine ottobre, per evitare che i coloni le rubino.

L’ulivo è un simbolo di resistenza, determinazione e pace palestinese, ha affermato Issa Amro, un attivista e membro del YAS.

Amro ha spiegato che, ogni anno, un gruppo di Palestinesi e attivisti stranieri si organizza per proteggere i contadini dai coloni israeliani durante la raccolta delle olive, a Hebron, verso fine ottobre.

Oltre 500 mila coloni vivono in insediamenti per soli ebrei a Gerusalemme Est e in Cisgiordania, in violazione delle leggi internazionali.

Secondo l’Ufficio dell’ONU per il Coordinamento degli affari umanitari (OCHA), nel 2015 ci furono 221 attacchi denunciati contro i Palestinesi e le loro proprietà, da parte dei coloni, in Cisgiordania e Gerusalemme Est. La maggioranza di questi casi rimane totalmente impunita dalle leggi israeliane.