Rapporto: i takfiri massacrano i civili nella Siria meridionale

PressTvAlcuni testimoni affermano che lo scorso mese, in una città del sud, i militanti affiliati ad al-Qaeda che operano in Siria hanno massacrato alcune persone di diverse religioni e degli operatori sanitari.

Gli abitanti della città meridionale siriana di Adra hanno detto che i militanti takfiri, appartenenti al Fronte al-Nusra, alleato con al-Qaeda, e al cosiddetto Jaysh al-Islam, hanno commesso il massacro lo scorso dicembre, secondo quanto ha riportato il 28 gennaio il Daily Independent.

Secondo il rapporto, i militanti connessi ad al-Qaeda sono andati casa per casa, nella città siriana, con una lista di nomi, uccidendo all’istante o portando via 32 persone di diverse religioni, tra i quali cristiani e musulmani. I sopravvissuti alla carneficina hanno affermato che i militanti sostenuti dall’estero hanno anche ucciso medici e infermieri in una clinica, e hanno gettato dei panettieri nei loro stessi forni.

In Siria operano molti gruppi connessi ad al-Qaeda, come il Fronte al-Nusra e lo Stato Islamico dell’Iraq e del Levante (Isil). Non è la prima volta che simili gruppi perpetrano crimini raccapriccianti contro gli innocenti civili dello stato arabo. Lo scorso ottobre, Human Rights Watch (Hrw) ha affermato che, solo nell’agosto 2013, i militanti estremisti hanno ucciso 190 civili e trattenuto oltre 200 altri ostaggi nella provincia siriana occidentale di Latakia. Dallo scoppio dei tumulti in Siria, nel marzo 2011, sono stati pubblicati diversi videoclip che mostrano gli orrendi crimini commessi nel paese dai terroristi sponsorizzati dall’estero.

Il 19 dicembre 2013, il patriarca della Chiesa di Antiochia, Gregorio III Laham, ha affermato che in Siria, a causa delle violenze, 1000 cristiani sono stati uccisi e oltre 450 mila di loro sono stati sfollati, sottolineando che la crisi “ha mirato tragicamente ai siriani di tutte le confessioni”.

Traduzione di Elisa Proserpio