Report: nel 2022, Israele ha commesso 479 violazioni contro giornalisti palestinesi

MEMO. L’occupazione israeliana ha commesso 479 violazioni contro giornalisti palestinesi durante la prima metà del 2022, ha rivelato il Palestine Journalists’ Syndicate (PJS) in un rapporto pubblicato venerdì 19 agosto.

“L’esercito israeliano e le forze di sicurezza sono stati responsabili di almeno 479 violazioni dei diritti dei media e dei giornalisti in Palestina durante la prima metà del 2022, compreso l’assassinio della corrispondente di Al Jazeera Shireen Abu Aqleh”, afferma il rapporto.

Le violazioni documentate dal PJS comprendono la detenzione di giornalisti e l’impedimento alla copertura di servizi di informazione, per un totale di 175 casi.

Il PJS ha anche documentato 80 casi di aggressioni fisiche da parte delle forze di occupazione israeliane e 65 casi di attacchi perpetrati da coloni israeliani.

Ha inoltre osservato: “L’aumento degli attacchi di coloni israeliani contro giornalisti palestinesi sotto la protezione dell’esercito è in considerevole aumento”.

Nella dichiarazione, il PJS ha sottolineato: “Il lavoro giornalistico in Palestina è sotto attacco. Rinnoviamo il nostro appello alle pertinenti organizzazioni internazionali e per i diritti umani affinché intraprendano azioni decisive per fermare le aggressioni ai giornalisti da parte delle forze di occupazione”.

Commentando il rapporto del PJS, la Federazione Internazionale dei Giornalisti (IFJ) ha risposto di aver “ripetutamente condannato il deliberato attacco di giornalisti e strutture dei media da parte di Israele” e di aver presentato “una denuncia formale alla CPI all’inizio di aprile 2022”.

Traduzione per InfoPal di Edy Meroli