Report: scoperto un tunnel di Gaza che conduce ad una città israeliana

Betlemme – Ma’an. Giovedì 10 ottobre 2013, secondo l’agenzia stampa israeliana Ynet, le forze israeliane hanno scoperto un tunnel segreto, carico di esplosivi, che dalla Striscia di Gaza conduce alla città israeliana di Kibbutz Ein HaShosha.

Sembra che il tunnel fosse lungo 2,5 chilometri e che iniziasse vicino ad Abasan al-Saghira, appena ad est di Khan Younis, finendo nei pressi della città israeliana di Kibbutz Ein HaShlosha. Tuttavia i resoconti sulla lunghezza del tunnel sono contrastanti: fonti della sicurezza citate nel Jerusalem Post hanno detto che il tunnel era soltanto “di poco superiore ai 120 metri di lunghezza”.

Le fonti della security isrealiana hanno suggerito che fosse stato costruito allo scopo di eseguire “infiltrazioni e attacchi su larga scala”.

Secondo Ynet, durante il fine settimana le forze israeliane hanno disinnescato gli esplosivi e sigillato i tunnel supplementari che partivano dal tunnel principale.

Le forze israeliane hanno trovato il tunnel a metà settimana, ma per “obbligo di silenzio” non hanno potuto rivelare la sua esistenza fino a domenica mattina, secondo l’Israel National News.

Dopo la rivelazione dell’esistenza del tunnel, secondo Ynet, le comunità israeliane locali hanno richiesto che venissero cancellati i piani per diminuire la sicurezza supplementare israeliana nell’area.

Dal 2007 la Striscia di Gaza si trova sotto un duro blocco economico imposto dallo Stato di Israele.

Il blocco ha limitato gravemente i flussi di esportazioni e importazioni della Striscia di Gaza, portando a frequenti crisi umanitarie e sofferenze per gli abitanti di Gaza. Queste ultime sono state particolarmente gravi dati i frequenti assalti militari israeliani, in particolare nel 2008-2009 e nel 2011, che hanno portato all’uccisione rispettivamente di 1400 e 170 abitanti di Gaza, e a danni consistenti alle infrastrutture.

Le forze israeliane sparano abitualmente, all’interno della Striscia di Gaza, sui contadini e sugli altri civili che si approssimano alla recinzione di confine; di recente, il 30 settembre hanno aperto il fuoco su di un gruppo di contadini nelle vicinanze.

Traduzione di Elisa Proserpio