Gaza – Infopal. Questa mattina, una delegazione di Hamas si dirigerà al Cairo, per discutere con i responsabili egiziani del documento programmatico concernente il dialogo nazionale che avrà inizio il 9 novembre.
La delegazione è composta dal dott. Mahmud az-Zahar e dal dott. Khalil al-Hayyah, dirigenti del movimento, che incontreranno il ministro egiziano Omar Sulaiman.
Hamas aveva espresso apprezzamenti per la bozza egiziana, ma aveva avanzato alcune osservazioni.
La bozza egiziana propone: la formazione di un governo di unità nazionale con poteri limitati, la fine dellassedio", "la gestione degli affari del paese", "la preparazione delle prossime elezioni presidenziali e legislative", "la riforma delle forze di sicurezza su base professionale e nazionale, lo sviluppo e ristrutturazione dellOLP, in quanto rappresentante di tutte le forze e le fazioni palestinesi", "l’elezione di un nuovo consiglio nazionale".
Parallelamente, Hamas ha denunciato l’escalation di arresti politici eseguiti dall’ANP di Ramallah, che prendono di mira i suoi sostenitori in Cisgiordania, e ha chiesto allEgitto di intervenire per fermare tali operazioni.
Questa mattina, infatti, il governo Hamas della Striscia di Gaza ha espresso forti dubbi sulla riuscita del dialogo nazionale del Cairo, proprio a causa della politica di arresti e persecuzioni perpetrata ai danni dei propri membri e di altre fazioni della resistenza dalle forze dell’ANP.
Parlando della delegazione inviata in Egitto, il portavoce di Hamas a Gaza, Ismail Redwan, ha dichiarato: "Il messaggio che la delegazione consegnerà ai dirigenti egiziani è che nessun dialogo avrà successo se continueranno la campagna di arresti contro Hamas e la cooperazione tra le forze di sicurezza dell’ANP e quelle israeliane in Cigiordania".
Il 9 novembre, al Cairo, si incontreranno rappresentanti di 12 fazioni palestinesi, all’interno di colloqui promossi dall’Egitto.