Scontri tra esercito e coloni durante la ‘Giornata dell’indipendenza’.

Fonti israeliane riportano che un gruppo di coloni dell'insediamento abusivo di Yitzhar ha attaccato e ferito diversi soldati israeliani, lanciando pietre alle loro jeep e lacerando i copertoni di uno dei veicoli.

 

L'episodio, avvenuto ieri, si è verificato mentre i coloni stavano ritornando da un'aggressione condotta ai danni di un villaggio palestinese a sud della città cisgiordana di Nablus, e i militari sono giunti sul posto per tentare di fermarli.

 

L'esercito ha dichiarato che una simile violenza non verrà tollerata, soprattutto mentre Israele è intenta a festeggiare la 'Giornata dell'indipendenza' (la creazione dello Stato sionista sulle terre sottratte ai palestinesi, ndr).

 

Un portavoce militare ha affermato esplicitamente che i coloni hanno attraversato una linea rossa, e che problemi come questo verranno sistemati secondo la legge.

 

Durante gli incidenti, uno dei coloni è stato arrestato dopo aver bucato i copertoni di una jeep, ed è stato quindi portato via per essere interrogato.

 

I coloni sostengono al contrario che a dare il via allo scontro sia stato l'esercito, che avrebbe impedito loro l'accesso all'area: “Un soldato ha persino aperto il fuoco senza nemmeno trovarsi in pericolo”, hanno dichiarato.

 

Nella stessa giornata di ieri, un gruppo di coloni ha assaltato un veicolo palestinese, bucandone le gomme e distruggendone il parabrezza, dopo che una coppia palestinese era accidentalmente entrata in una colonia agricola abusiva.

 

Rabbini appartenenti ad alcune organizzazioni umanitarie, commentando gli episodi, hanno messo in guardia sull'escalation di violenze da parte dei coloni, e hanno quindi chiesto all'esercito di fornire protezione immediata ai villaggi palestinesi.

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