Cisgiordania. Lunedì sera sono scoppiati scontri in diverse aree della Cisgiordania occupata e di Gerusalemme, durante i quali sono registrate diverse vittime.
Nella Gerusalemme occupata, le forze israeliane hanno fatto irruzione nel campo profughi di Shu’afat, arrestando un giovane dopo averlo brutalmente aggredito, portando a violenti scontri. Nel campo è scoppiato un incendio a causa dell’uso massiccio di bombe lacrimogene.
Scontri simili sono scoppiati anche ad Al-Tur, sempre nella Gerusalemme occupata, dopo che le forze di polizia hanno preso d’assalto la casa della famiglia del martire Adam Abu Al-Hawa, ucciso lunedì dopo aver compiuto un attacco con il coltello.
I soldati israeliani hanno usato bombe lacrimogene e acque reflue contro le case e i negozi della città.
Sempre nella Gerusalemme occupata, due giovani sono stati feriti nelle cittadine di Anata e Al-Ram.
Nel governatorato di Nablus, 14 palestinesi, molti dei quali bambini, sono stati feriti dai proiettili israeliani durante scontri scoppiati nella città di Zawata. Fonti mediche hanno affermato che le forze israeliane hanno sparato proiettili letali contro un’ambulanza durante gli eventi.
A Ramallah, un ragazzo di 15 anni è stato ferito durante gli scontri scoppiati nella città di Safa, dopo che questa era stata violentemente presa d’assalto dalle forze di occupazione israeliane (IOF). Un altro giovane è stato ferito nella città di Dura al-Qara’.
A Gerico, le IOF hanno sparato razzi nella città di Al-Auja, che hanno portato allo scoppio di violenti scontri tra l’uso massiccio di munizioni letali e bombe lacrimogene.
A Tubas le IOF hanno effettuato violente incursioni, uccidendo un uomo e arrestando diversi cittadini (video).
(Fonti: PIC, Wafa, Quds Press, Quds News network).
(Video da Quds News network).