
Ramallah. I palestinesi commemorano il 75º anniversario della loro Nakba il 15 maggio, lo stesso giorno in cui Israele celebra la propria creazione, avvenuta attraverso l’uccisione e lo sfollamento dei palestinesi ed il furto delle loro case e terre.
Secondo le statistiche del ministero degli Affari esteri e degli espatriati palestinese, il 70% dei palestinesi sono rifugiati e un rifugiato su tre nel mondo è palestinese.
Secondo l’Agenzia delle Nazioni Unite per il Soccorso e l’Occupazione dei Palestinesi (UNRWA), quasi un terzo dei rifugiati palestinesi registrati – più di 1,5 milioni – vivono in 58 campi profughi ufficiali in Giordania, Libano, Repubblica Araba Siriana, Striscia di Gaza e Cisgiordania, compresa Gerusalemme Est.
I rifugiati che risiedono in Libano sono i più vulnerabili, poiché il 93% di essi vive in condizioni di estrema povertà per diversi motivi, principalmente a causa della difficile situazione economica del paese e del divieto di esercitare 39 professioni.
Poi ci sono i rifugiati nella Striscia di Gaza, poiché l’enclave costiera è sottoposta a un rigido assedio israeliano da 17 anni ed è oggetto di diverse grandi offensive mortali da parte di Israele negli ultimi 15 anni.
(Fonti: MEMO e UNRWA)
Traduzione per InfoPal di F.L.
