Gaza-Afp e Ma’an. Mercoledì 8 maggio, l’influente religioso musulmano, Shaykh Yusuf al-Qaradawi, ha raggiunto la Striscia di Gaza, attraverso il valico di Rafah, al confine con l’Egitto.
Un fotografo dell’Afp ha riferito che lo studioso, di origine egiziana ma cittadino del Qatar e considerato vicino alla Fratellanza Musulmana, è entrato nei territori palestinesi alle nove e mezzo del mattino.
Al-Qaradawi, alla guida di una delegazione di 50 studiosi provenienti da 14 paesi, è stato accolto dal primo ministro di Hamas, Ismail Haniyah.
Al suo arrivo, il religioso ha dichiarato:” La nostra ambizione è quella di morire per la causa di Allah e per una lunga vita alla Palestina”, aggiungendo che la sua ultima visita all’enclave costiera risale al 1958.
Riferendosi alle rivolte nei paesi arabi, al-Qaradawi ha dichiarato: “Sono sicuro che vinceremo. Nessuno aveva mai pensato che il popolo avrebbe trionfato e cacciato via i tiranni che hanno governato l’Egitto e la Tunisia. Anche in Siria, il popolo uscirà vittorioso, e lo sarà anche l’Islam”.
Nel suo discorso di benvenuto allo studioso egiziano, Haniyah ha dichiarato:”Ricevere lo Shaykh della Primavera araba sul suolo della Palestina è un vero onore per noi”.
Al-Qaradawi ha riferito che lo scopo della sua visita di tre giorni a Gaza “è quello di sostenere la popolazione, e fare la propria parte nel rompere l’assedio imposto da Israele”.
Dalla Cisgiordania, l’Autorità palestinese (Anp) ha reso noto che la visita in questione è “dannosa” per il popolo palestinese.
Mahmoud al-Habbash, ministro degli Affari religiosi, ha affermato: “La posizione dell’Anp è chiara: qualsiasi visita a Gaza, con significati politici che attribuiscono legittimità al governo di Hamas è dannosa per il popolo e per gli interessi palestinesi”.
Al-Habbash ha riferito a Ma’an che “al-Qaradawi avrebbe dovuto ritirare la propria fatwa (editto religioso) che considerava le visite a Gerusalemme contrarie ai dettami dell’Islam, in quanto la città Santa è sotto occupazione”.