Gaza. Venerdì, le forze israeliane hanno aperto il fuoco contro manifestanti nella Striscia di Gaza, uccidendo un Palestinese e ferendone altri 27.
Ashraf al-Qidra, portavoce del ministero della Sanità di Gaza, ha affermato che un giovane di 20 anni è stato colpito alla testa da proiettili sparati dalle truppe israeliane di stanza al nord di Gaza. Il ragazzo è stato trasportato all’ospedale al-Awda, a Jabalia, dove è stato dichiarato morto.
Almeno 11 Palestinesi sono stati colpiti con proiettili veri e 14 sono rimasti asfissiati dai gas lacrimogeni durante le manifestazioni.
Scontri sono scoppiati nel campo di al-Bureij, nella Striscia di Gaza centrale, e nei pressi dei valichi di Beit Hanoun (Erez) e Nahal Oz, nel nord della Striscia, dove migliaia di Palestinesi hanno marciato a seguito dell’appello di Hamas e del Jihad islamico a scendere nelle piazze.
Proteste sono state organizzate in diverse moschee, dopo la preghiera del venerdì, chiedendo un’escalation della sollevazione (intifada) contro l’oppressione e le violenze israeliane.
L’esercito israeliano ha dispiegato truppe di rinforzo ai confini con la Striscia di Gaza.
(Fonti: Ma’an e Imemc)