The Independent: in aumento gli attacchi dei coloni contro i palestinesi

Ramallah – PIC. L’aumento della violenza dei coloni ha sollevato preoccupazioni tra gli attivisti di una campagna che si occupa dei palestinesi nella Cisgiordania occupata, secondo quanto rivelato in un rapporto del quotidiano britannico The Independent.

La raccolta di quest’anno, iniziata a ottobre, ha visto un’ondata di attacchi da parte di coloni israeliani contro le aziende olivicole palestinesi, con decine di incidenti registrati dalle autorità israeliane e documentati da un gruppo israeliano per i diritti umani.

Durante la raccolta delle olive di quest’anno, i coloni si sono recati quattro volte ad assaltare gli alberi di un agricoltore palestinese: prima con un veleno per piante, poi armati di cesoie e seghe, ed infine con delle pale.

Hanno distrutto più di 100 alberi situati su un terreno nella Cisgiordania occupata che la famiglia di Sulaiman al-Jaafreh coltiva da oltre un secolo. Alcuni degli alberi sono stati completamente sradicati, e così la famiglia si è affrettata a piantarne altri, temendo che i coloni si impadronissero della terra e affermassero che non era occupata.

“Questi attacchi sono senza precedenti quest’anno, in termini di frequenza e livello di violenza”, ha dichiarato Sulaiman a The Independent, in preda alla disperazione.

“Vengono nel cuore della notte, a volte con i cani”.

Tuttavia, invece di cercare di prevenire la violenza, gli attivisti affermano che Israele la sta usando come uno “strumento” per cacciare i palestinesi dai terreni nella Cisgiordania occupata.

Le autorità israeliane lo negano fermamente, e l’esercito ha dichiarato a The Independent che è “impegnato per il benessere di tutti i residenti nell’area e agisce per prevenire la violenza all’interno della sua area di responsabilità”.

Tuttavia, la recente violenza è stata così grave che le stesse forze di sicurezza israeliane hanno lanciato l’allarme, il mese scorso, secondo quanto riferito dalla radio dell’esercito, la quale avrebbe affermato che c’è stato un aumento del 60% degli attacchi violenti da parte di coloni estremisti rispetto al 2020, che era già un brutto anno.

I dati raccolti dall’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (UNOCHA) mostrano che dall’inizio della raccolta delle olive, i coloni hanno danneggiato o rubato il raccolto di oltre 2 mila alberi.