Tre palestinesi, tra cui un bambino, feriti dalle IOF durante repressione a Kafr Qaddum

Tre palestinesi, tra cui un bambino, feriti dalle IOF durante repressione a Kafr Qaddum

Qalqilia. Almeno tre palestinesi, tra cui un bambino, sono stati feriti, venerdì a mezzogiorno, da proiettili d’acciaio rivestiti di gomma sparati dalle forze israeliane (IOF), e decine di altri sono rimasti soffocati dai gas lacrimogeni, durante la violenta repressione delle marce settimanali anti-coloniali nella cittadina di Kafr Qaddum, ad est di Qalqilia, secondo quanto dichiarato da fonti locali.

Le IOF hanno attaccato i partecipanti alla pacifica marcia settimanale contro la colonia con proiettili di metallo rivestiti di gomma e candelotti di gas lacrimogeno, sparando a tre persone, tra cui un bambino, e causando il soffocamento di decine di altre.

I manifestanti si sono riuniti anche per protestare contro la chiusura (dal 2003), da parte di Israele, della strada principale che collega la cittadina di Kafr Qaddum alla città di Nablus.

“Prima del 2003, i residenti di Kufr Qaddum utilizzavano una strada più corta verso est per andare e venire dalle città e cittadine vicine. Tuttavia, quando le colonie si sono espanse fino a sopraffare la strada, questa è stata chiusa all’uso dei palestinesi”, ha dichiarato l’Associazione per i diritti umani Addameer.

L’unica strada alternativa è circa sei volte più lunga del percorso precedente, e ciò impedisce agli abitanti delle cittadine di frequentare l’università, il lavoro e altri aspetti vitali del loro benessere economico e sociale, ha osservato Addameer.

Dopo che tutti gli appelli legali sono falliti, gli abitanti hanno deciso di organizzare dimostrazioni settimanali dal luglio 2011, un passo che è stato accolto con una violenta repressione da parte delle forze israeliane.

(Fonti: Wafa, PIC e Quds Press).

Traduzione per InfoPal di F.L.