Trentaquattro italiani bloccati a Gaza

Riceviamo da Marta Turilli e pubblichiamo
Si sta mettendo male la situazione per 34 cittadini italiani componenti di una delegazione umanitaria nella Striscia di Gaza. I 34, provenienti da diverse città italiane, dopo essere stati bloccati al Cairo per due giorni, giovedì erano riusciti ad entrare nel Territorio Palestinese dal valico di Rafah. Hanno visitato l’ospedale Al Awda con il quale da cinque anni sono impegnati in un progetto di sostegno e i campi profughi palestinesi disseminati nella Striscia di Gaza dal 1948. Arrivare e uscire da Gaza sta diventando ancora più difficile che in passato a causa della tensione e degli scontri nel Sinai dove transita la strada che porta nella Striscia. Questa mattina sarebbero dovuti uscire per fare rientro al Cairo da dove domani (domenica 5 gennaio) sarebbero dovuti ripartire. Ma le autorità egiziane hanno bloccato il rientro adducendo motivi di sicurezza. I 34 italiani sono così dovuti rimanere a Gaza in una situazione di grande incertezza. I familiari hanno contattato l’unità di crisi della Farnesina che si tiene in contatto con l’ambasciata italiana al Cairo responsabile per competenza della Striscia di Gaza.
per informazioni: tel.338 1347713 (Sergio Cararo); 340 9254858 (Marta Turilli)