Tribunale israeliano condanna madre palestinese a un anno di carcere

360009CGerusalemme˗Ma’an. Giovedì un tribunale israeliano di Gerusalemme ha condannato una donna palestinese, madre di sei figli, a un anno di prigione e una multa di 12mila shekel (circa 3mila euro) per aver depositato dei soldi in un “fondo carcerario” per un prigioniero palestinese affiliato ad Hamas.

Il servizio carcerario israeliano consente alle famiglie dei prigionieri palestinesi in custodia israeliana di depositare una quantità fissa di denaro ogni mese, che loro possono usare per comprare oggetti dalla mensa della prigione.

Tuttavia, siccome Israele considera Hamas un’“organizzazione terroristica”, le famiglie dei prigionieri palestinesi affiliati ad Hamas rischiano di essere arrestate e condannate dalle autorità israeliane quando interagiscono con i membri della famiglia imprigionati.

Amjad Abu Asab, portavoce del Comitato di Gerusalemme per le famiglie dei prigionieri, ha riferito che Dalal Abu al-Hawa era stata arrestata il 28 agosto nella propria casa, poi invasa e perquisita dalla polizia israeliana, che aveva inoltre sequestrato cellulari e altri oggetti personali.

Uno dei figli della donna, il 17enne Omar Khalil Abu al-Hawa, sta scontando due anni nelle prigioni israeliane.

Il gruppo per i diritti Addameer ha riportato che, secondo i dati di gennaio, 6.500 palestinesi, 353 dei quali sono costituiti da donne e bambini, si trovano nelle carceri israeliane.

Traduzione di F.G.