Tribunale israeliano estende detenzione di coordinatore del movimento di BDS per ulteriori 15 giorni

Ramallah – WAFA. Il tribunale militare israeliano di Salem, vicino a Jenin, nella Cisgiordania occupata, ha approvato domenica una richiesta da parte dell’agenzia di “sicurezza interna israeliana” (Shin Bet) per estendere la detenzione del coordinatore del Movimento di boicottaggio, disinvestimenti e sanzioni (BDS) in Palestina, Mahmoud Nawajaa, per ulteriori 15 giorni.

Il movimento BDS ha dichiarato in un comunicato stampa che nessuna accusa o prova è stata condivisa con Nawajaa o il suo avvocato, assegnato dall’Associazione per i diritti umani ed il supporto ai prigionieri Addameer.

Secondo Addameer, la Shin Bet ha dichiarato alla corte di sospettare che Nawajaa faccia parte di un gruppo fuorilegge e che stia eseguendo dei servizi per esso. Nawajaa ha negato con veemenza le accuse quando è stato interrogato dal giudice militare.

Ha anche dichiarato al giudice, tramite videoconferenza (a causa delle restrizioni COVID-19), di essere in buona salute.

Nawajaa, un importante difensore dei diritti umani palestinese, è stato trascinato via dalla sua famiglia dalle forze d’occupazione israeliane in un raid notturno il 30 luglio ed è attualmente detenuto nel centro di interrogatorio israeliano di Jalameh.

In risposta alla decisione del tribunale militare israeliano, il co-fondatore del BDS, Omar Barghouti, ha dichiarato: “L’udienza di oggi ha seguito il copione israeliano di repressione dello Shin Bet, che ricorda quello dell’Apartheid in Sudafrica. Senza accuse o un briciolo di prove, creano menzogne ​​oltraggiose contro i difensori dei diritti umani palestinesi, come Mahmoud, macchiano la loro immagine e rendono più facile per i tribunali militari far passar l’estensione della loro detenzione, i maltrattamenti e, spesso, gli interrogatori crudeli”.

“Israele sa che, nonostante il suo massiccio investimento di risorse finanziarie, politiche, diplomatiche, mediatiche e d’intelligence nella sua disperata guerra contro il pacifico movimento BDS per i diritti dei palestinesi, non riesce a rallentare la crescita e l’impatto del movimento in tutto il mondo”, ha continuato.

“Chiediamo a tutti i sostenitori dei diritti umani di tutto il mondo di intensificare la pressione sul regime d’oppressione israeliano affinché rilasci immediatamente Mahmoud e tutti i difensori dei diritti umani palestinesi e i prigionieri di coscienza nelle carceri israeliane. È giunto il momento, in particolare, di sospendere tutto il commercio ed i legami di sicurezza e militari con l’Apartheid israeliano”.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.