Un miliardo di shekel destinato dal governo israeliano all’espansione coloniale in Cisgiordania

Un miliardo di shekel destinato dal governo israeliano all’espansione coloniale in Cisgiordania

Gerusalemme/al-Quds. Il governo israeliano sta pianificando di stanziare un miliardo di shekel (241.999.437,70 euro) a favore di un piano di espansione degli insediamenti coloniali nella Cisgiordania occupata.

Il piano è volto alla costruzione di nuove unità di insediamento coloniale in diverse aree della Cisgiordania, oltre all’espansione di colonie nelle aree del Mar Morto, nella Valle del Giordano e a sud di al-Khalil/Hebron.

Il quotidiano ebraico Yedioth Ahronoth ha riferito che circa un miliardo di shekel (375 milioni di dollari) sarà trasferito agli insediamenti e agli avamposti, specialmente nell’Area C, che è sotto il pieno controllo israeliano.

Ha affermato che il ministro delle Colonie, Orit Struck, mira ad aumentare gli insediamenti nell’Area C, con il pretesto di impedire il controllo palestinese su quell’area e di combattere il “terrorismo”.

“Sì, stiamo rafforzando gli insediamenti e presto ci saranno decisioni importanti ed eccellenti”, ha detto Struck, “non ci saranno cittadini di seconda classe”.

Il quotidiano ebraico Haaretz ha affermato che il governo israeliano, nelle prossime settimane, promuoverà il riconoscimento de facto di avamposti e insediamenti che non hanno uno status “ufficialmente indipendente”.

Ieri, venerdì, ha spiegato che centinaia di milioni di shekel saranno trasferiti direttamente agli insediamenti, soprattutto per infrastrutture, istruzione e altro.

Molti insediamenti, soprattutto dentro e intorno a Gerusalemme e in alcune aree della Cisgiordania, potranno presentare richieste di riconoscimento ufficiale.

Il giornale ha sottolineato che saranno riconosciuti molti “avamposti” attorno ad alcuni insediamenti coloniali. Sono “quartieri” coloniali all’interno di quegli insediamenti.

Il ministro delle Finanze, Bezalel Smotrich, e il ministro delle Colonie, Orit Stork, hanno proposto il piano che mira a incoraggiare i coloni a vivere in Cisgiordania.

Il Dipartimento di Stato USA ha commentato, dichiarando di opporsi a questo piano e a qualsiasi espansione degli insediamenti che minacci la soluzione dei due Stati, aumenti le tensioni e mini la fiducia in entrambe le parti, invitando Israele ad astenersi da tali azioni.

Le risoluzioni delle Nazioni Unite e il diritto internazionale stabiliscono che l’insediamento coloniale nei Territori occupati è illegale. Molti paesi lo vedono come un ostacolo alla creazione di uno stato palestinese.

Nel frattempo, gli attivisti palestinesi hanno rinnovato gli appelli al popolo palestinese affinché intensifichi le proprie attività di resistenza e affronti i piani di espansione degli insediamenti coloniali israeliani con ogni mezzo possibile.

(Fonti: Quds Press e PIC).