Una denuncia delle morti nei ‘Cunicoli della sopravvivenza’: cadrà nel vuoto, come tutte

Gaza – Infopal. Un'organizzazione giuridica ha espresso la sua forte preoccupazione per il ripetersi d'incidenti nei cunicoli al confine con l'Egitto, dove in una settimana sono morti sette palestinesi, tra cui quattro a causa del gas velenoso introdotto dagli egiziani, secondo quanto afferma il ministero dell'Interno palestinese.

L'Associazione nazionale per la Democrazia e la Legge considera molto grave il ripetersi d'incidenti nei cunicoli nel sud della Striscia (Rafah), nei quali continuano a perdere la vita numerose vittime innocenti; pertanto essa chiede che vengano presi tutti i provvedimenti necessari.

L'Associazione ha così riproposto il problema delle vittime nei “Cunicoli della sopravvivenza”: si tratta di 151 persone, e di circa 650 feriti, da quando è stato imposto l'embargo a Gaza.

Essa ribadisce che il lavoro dei ragazzi nei cunicoli è da considerarsi estremamente pericoloso, quindi vanno prese le misure necessarie per porre un argine a questi incidenti, diventati ormai troppi.

L'Associazione ha inoltre rivolto un appello alla 'Comunità internazionale' affinché tolga l'embargo a Gaza, permettendo l'ingresso delle merci e dei materiali da costruzione. Solo in questo modo i cunicoli potranno essere chiusi e la vita di tanti giovani potrà così essere salvata.

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