Appello Addamer: detenzione amministrativa di Salwa Saleh e Sarah Siureh.

Care tutte e tutti,

 
qui di seguito trovate un appello per due ragazze palestinesi minorenni tuttora trattenute illegalmente in detenzione amministrativa da parte delle Autorità israeliane. Vi sono anche tutti gli indirizzi a cui inviare la protesta insieme a fax-simili di lettera.
Ricordate che in questi tempi così oscuri, anche una piccolissima azione può fare qualcosa.
La traduzione dall’inglese  è di Mirco Tomasi che ringrazio molto.
Un abbraccio e buone vacanze e buon ritorno.
 
Luisa Morgantini

 
 

APPELLO URGENTE DI ADDAMER 30/07/2008

 

Detenzione amministrativa di Salwa Salah e Sara Siureh

 

Salwa Salah è nata il 10 novembre del 1991. Giovedì 5 giugno 2008 attorno alle 2 del mattino Salwa Salah (16 anni e mezzo) era in casa con la propria famiglia a Betlemme. All’improvviso qualcuno batte in modo molto violento sulla porta di casa. La madre di Salwa apre la porta e si trova di fronte a soldati israeliani e alla Israeli Security Agency (Agenzia di Sicurezza Israeliana, ISA). Un soldato donna che era presente dice a Salwa di vestirsi. Nel frattempo gli altri soldati interrogano la madre di Salwa e le chiedono di suo marito e dei suoi figli. Dopo aver interrogato anche Salwa il soldato donna la ammanetta, la benda e la porta di peso dentro ad una jeep militare.

 

Sara Siwreh è nata il 20 novembre 1991. Giovedi 5 giugno 2008 attorno all’1 e 30 di notte Sara (16 anni e mezzo) era nella casa della sua famiglia a Betlemme. All’improvviso sentono qualcuno battere violentemente sulla porta di casa. Il marito di Sara apre la porta e si trova di fronte a soldati israeliani ed agenti dell’ISA. Irrompono in casa ed un soldato donna grida a Sara di vestirsi dopodiché la trascinano fuori e la fanno salire su una jeep militare.

 

Le due ragazze sono cugine ed una di loro frequenta ancora la scuola. L’ISA ha affermato che le due ragazze sarebbero coinvolte in attività militari. Sono state portate nella progione di Telmond e poi trasferite nella prigione di Ofer dove sono state interrogate per un’ora. Nell’interrogatorio è stato chiesto loro che cosa facessero e se avessero dei contatti con qualche gruppo politico. Le ragazze non hanno confessato nulla. Dopo l’interrogatorio sono state riportate a Telmond e trattenute là per due giorni. La notte prima di essere portate di fronte alla Corte militare le ragazze sono state condotte nella prigione di Ramle, scortate da una poliziotta. Più tardi, durante un incontro fra le ragazze e gli avvocati di ADDAMER, è emerso che l’ufficiale di polizia ha mantenuto un comportamento brutale con le ragazze spingendole dentro la jeep militare e perquisendole in modo molto umiliante. Entrambe le ragazze sono ora nella prigione di Addamoun in Israele e sono trattenute assieme ad altre donne palestinesi arrestate. A nessuna delle due ragazze è stato permesso alcun contatto con la propria famiglia dal giorno dell’arresto, il 5 giugno 2008. Questa è la prima volta che delle ragazze minorenni vengono poste sotto regime di Detenzione Amministrativa. Per loro è stato stabilito un periodo di Detenzione Amminstrativa di 4 mesi che può venire esteso per altri 6 mesi. Il regime di Detenzione Amministrativa può essere rinnovato in modo indefinito. E’ stato presentato un appello contro questa decisione che tuttavia è stato respinto. Il principio di proporzionalità ed il dovere di uno Stato di tenere in considerazione il benessere di un minore sono aspetti del diritto internazionale concernenti lo scopo, le limitazioni e le proibizioni nei processi sui minori. Le Regole per gli Standard Minimi stabilite dalle Nazioni Unite riguardo la giustizia per i giovani minorenni richiedono che ogni trattamento di un minore sottoposto ad arresto dovrebbe essere sempre “proporzionale sia alle circostanze dell’offesa che alla condizione del soggetto incriminato”. Un altro fondamentale principio del processo è che la privazione della libertà, se viene praticata, debba essere utilizzata soltanto come ultima risorsa e per il più berve periodo di tempo possibile (Art. 37b CRC). E’ evidente che questi principi non sono stati rispettati per queste due ragazze. La Corte non si è adeguata a questi standards legali stabiliti per la detenzione dei minori. Entrambe le ragazze non sono mai state in prigione prima.

 

Che cos’è la Detenzione Amministrativa?

Le autorità israeliane posso trattenere una persona in “Detenzione Amministrativa” per quanto desiderano. Non intendono portare questi detenuti di fronte ad un tribunale dichiarando che rappresentano un rischio per la sicurezza. Non informano i detenuti ne i loro avvocati sulle ragioni che spingono a considerare queste persone un rischio per la sicurezza. Le Detenzioni Amministrative vengono decise dal Comando Militare per periodi che possono durare fino a 6 mesi e vengono spesso rinnovate poco prima che scadano. Questo processo può essere ripetuto indefinitivamente. La sofferenza mentale di essere trattenuti senza conoscere i termini della detenzione può essere considerata tortura come definito dalla Convenzione dell’ONU contro la tortura. Inoltre un periodo così lungo di detenzione senza accuse ne processo costituisce una “detenzione arbitraria” che viola lo Statuto Internazionale sui diritti Civili e Politici (Art. 9(1)) e la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (Art. 9). Attualmente ci sono approssimativamente 750 Palestinesi in detenzione amministrativa di questi circa 10 sono minorenni.

 

AGISCI ORA PER SOSTENERE SALWA E SARA:

 

Manifesta il tuo dissenso nei confronti di queste detenzioni senza processo. Scrivi al governo Israliano e alle autorità giudiziarie e militari pretendendo che Salwa e Sara vengano rilasciate immediatamente e che la loro Detenzione Amministrativa non venga rinnovata. In particolare le lettere dovrebbero essere inviate a Lt. Colonel Sharon Afek Legal Advisor to the Israeli Army in the West Bank Chief Military Attorney. P.O. Box 10482, Beit El, West Bank; Tel: 972-2-997-7071; Mobile: 972-50-551-1782; Fax: 972-2-997-7326. Fax: +972 2 997 7326.

Per favore copia ADDAMEER nell’indirizzo (addameer@p-ol.com) in modo da permettere di tenere un registro delle lettere inviate.

Altre lettere possono essere spedite a:

Mr. Ehud Olmert
Prime Minister
Office of the Prime Minister
3 Kaplan Street, PO Box 187
Kiryat Ben-Gurion, Jerusalem
91919, Israel
Fax: +972- 2-651 2631
e-mail: rohm@pmo.gov.il, pm_eng@pmo.gov.il

Mr Daniel Friedmann
Minister of Justice
Fax: + 972 2 628 7757; + 972 2 628 8618

Mr Menachem Mazuz
Attorney General
Fax: + 972 2 627 4481; + 972 2 628 5438; +972 2 530 3367

Mr Ehud Barak
Minister of Defense
Fax: +972 3 697 6218
sar@mod.gov.il

Per favore, scrivete anche alla International Bar Association chiedendo che i suoi membri e l’Istituto per i Diritti Umani esercitino pressioni sulla Israeli Bar Association affinché assicurino che a tutti i detenuti sottoposti alla giustizia israeliana vengano garantiti i principi base dello stato di diritto – un processo trasparente che non permetta una giustizia arbitraria. Principi ai quali l’Istituto per i Diritti Umani dell’IBA (HRI) afferma di dedicare i propri sforzi: “HRI è ora una voce in prima linea nella promozione dello stato di diritto a livello mondiale”.

Spedite le vostre lettere di protesta al Direttore dell’HRI Fiona Paterson e copiate l’indirizzo del presidente del Consiglio, l’Ambasciatore Emilio Cardenas (Argentina) e Richard Goldstone (Sud Africa).

Fiona Paterson
Director of Human Rights Institute
International Bar Association
10th Floor
1Stephen St
London, W1T 1AT, United Kingdom
Tel: +44 (0)20 7691 6868
Fax: +44 (0)20 7691 6544

Scrivete anche all’Unione Europea chiedendo che l’UE eserciti pressioni su Israele affinché rilasci tutti i detenuti in Detenzione Amministrativa e ponga fine ad un sistema tanto ingiusto, arbitrario e barbaro di detenzioni senza processo.

Indirizzate le vostre lettere a:

Personal Representative for Human Rights (CFSP) of the EU Secretary General/
High Representative Javier Solana
Ms. Riina Kionka
175 Rue de la Loi BE 1048 Brussels, Belgium
Fax. : +32 2 281 61 90
Email : riina.kionka@consilium.europa.eu

The Commissioner for External Affairs and European Neighbourhood Policy
HE Ms. Benita Ferrero- Waldner
Email: relex-enpinfo@ec.europa.eu
Oppure mandate un commento a ec.europa.eu/external_relations/feedback/question2.htm
 

Ambasciate e consolati di Israele sul vostro territorio

Una lista di ambbasciate e consolati israeliani puo’ essere trovata sul sito del Ministero Israeliano per gli Affari Esteri attraverso il seguente link:           http://www.mfa.gov.il/MFA/Sherut/IsraeliAbroad/Continents/ 

Qui sotto potete trovare una bozza della lettere da inviare:

Dear Colonel Afek:

 I am writing with regards to the arrest of Salwa Salah and Sara Siureh on June 5, 2008 from the town of Bethlehem in the West Bank, Occupied Palestinian Territories. Both girls are juveniles who should not be tried or treated as an adult.

Both girls are currently detained in Addamoun Prison inside Israel.  Article 49 of the Fourth Geneva Convention (1949) explicitly states that "[t]he occupying power shall not deport or transfer parts of its own civilian population into the territory it occupies." Israel signed the convention in 1949.

 

Under Article 78 of the Fourth Geneva Convention relative to the Protection of Civilian Persons in Time of War, the administrative detention of persons is allowed ‘for imperative reasons of security’.  However, for many years the system of administrative detention has been abused by Israel to punish without charge, rather than as an extraordinary and selectively used preventative measure.  In addition, the treatment of administrative detainees, including the location and conditions of detention, contravenes not only international human rights standards but also the provisions of the Fourth Geneva Convention. 

I would like to voice my opposition to the detention of Salwa Salah and Sara Siureh unless they are charged with a recognizable offence and immediately brought to justice in a fair trial according to international standards. Their continued detention is clearly not in their best interest, nor is it in accordance with the articles outlined in the United Nations Convention on the Rights of the Child. 

In the mean time, I urge you to allow Salwa and Sara to receive regular visits from their family members.

Sincerely,

{Egregio Colonello Afek,

Le scrivo a riguardo dell’arresto di Salwa Salah e Sara Siureh del 5 giugno 2008 a Betlemme nella West Bank nei Territori Occupati palestinesi.

Entrambe le ragazze sono minorenni e non dovrebbero essere trattate come fossero adulte. Entrambe le ragazze sono attualmente detenute nella prigione di Addamoun in Israele.

L’Art. 4 della Convenzione di Ginevra stabilisce chiaramente che: “La Potenza occupante non deve deportare o trasferire parte della propria popolazione civile nel territorio che occupa”. Israele ha firmato la convenzione nel 1949.

 

Secondo l’articolo 78 della Quarta Convenzione di Ginevra relative alla protezione di civili in tempo di Guerra, la Detenzione Amministrativa delle persone e’ permessa solo per “ragioni imperative di sicurezza”. Tuttavia per molti anni il sistema delle Detenzioni Amministrative e’ stato abusato da Israele per punire senza accuse, piuttosto che utilizzato come strumento selettivo e straordinario di prevenzione.

Vorrei manifestare la mia opposizione alla detenzione di Sara Siureh e Salwa Salah a meno che non vengano accusate di un crimine e immediatamente processate in modo trasparente secondo gli standards internazionale. La loro dtenzione non e’ chiarmente nel loro interesse e neppure in sintonia con quanto previsto dalla Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo.

Nel frattempo chiedo che sia possibile per Sara e Salwa ricevere regolarmente visite da parte della famiglia.}

 (Traduzione a cura di Mirco Tomasi)

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