Il tribunale israeliano ordina la demolizione di un villaggio palestinese del Negev per realizzare un insediamento

Bir al-Sab’a (Beersheva) – Quds Press. Fonti palestinesi hanno dichiarato che il tribunale distrettuale israeliano della cittadina di Bir al-Sab’a, sita nella Palestina occupata del sud, ha respinto la petizione presentata dal Centro Legale per i Diritti degli Arabi “Giustizia 48” a nome della popolazione del villaggio palestinese di Umm al-Hayran contro l’ordinanza di demolizione di 33 edifici e stabilimenti dello stesso.

In un comunicato stampa ricevuto ieri da “Quds Press”, il centro “Giustizia 48” sostiene che il tribunale ha stabilito che l’attuazione dei provvedimenti venga sospesa per nove mesi affinché la popolazione possa avere modo di “gestire le proprie faccende”. Secondo quanto dichiara il comunicato “il decreto del tribunale non attribuisce alcun significato o valore giuridico all’esistenza dei Palestinesi in questa regione, che, per giunta, si stanziarono in quel villaggio proprio per ordine del governo israeliano. Nelle ordinanze emesse traspare la più totale indifferenza al fatto che un villaggio arabo venga annientato al fine di sostituirlo con uno ebraico: tali atti, infatti, non vengono in alcun modo ritenuti razzisti o condannabili”.

Il centro “Giustizia 48” si dichiara inoltre intenzionato a ricorrere in appello presso la Corte Suprema israeliana contro le disposizioni del tribunale distrettuale finalizzate ad agevolare l’attuazione di un progetto governativo teso alla realizzazione, nell’arco di poco più di un decennio, di un insediamento ebraico sulle rovine di quello arabo.

Si precisa infine che i cittadini palestinesi, dopo la confisca delle loro terre nel Negev, nel 1956 si insediarono nel villaggio, cui diedero il nome di Umm al-Hayran, per ordine del governatore militare israeliano. Questa è la ragione per cui le forze d’occupazione non hanno mai riconosciuto Umm al-Hayran come palestinese proibendo alla popolazione araba di costruirvi.

Traduzione di Giuliano Stefanoni