Rapporto Ocha: ’47 edifici palestinesi demoliti. Decine gli sfollati, ingenti le perdite’

Il Cairo – InfoPal. Un rapporto dell’Agenzia Onu per l’Assistenza umanitaria (Ocha), che analizza il periodo dall'8 al 14 dicembre, ha rivelato: “Nell’ultima settimana, 47 edifici palestinesi sono stati demoliti nell’area C (ovvero l’area che, secondo la frammentazione territoriale emersa dagli accordi di Oslo, sarebbe ricaduta sotto il pieno controllo – sicurezza e sfera civile – di Israele, ndr).

In tutti i casi, la motivazione fornita dalle forze d’occupazione è stata la “mancanza di permessi edilizi”. 

Dall’8 al 14 dicembre, 43 di queste abitazioni erano state trasformate in aree militari.

Nel solo villaggio di Tana, a Nablus, ne sono stati demoliti 29, 11 delle quali erano edifici residenziali, una scuola che ospitava 22 studenti e un allevamento di animali. Altre 17 abitazioni sono state gravemente danneggiate. 71 persone sono state sfollate, 13 sono bambini e, nel complesso, sono centinaia quelle danneggiate da tali operazioni.

Dal 2005 è la terza ondata di vaste operazioni di demolizioni edilizie contro il villaggio di Tana.

Nello stesso periodo, il rapporto Ocha ha individuato altri interventi di questa natura. Nell’area di al-Khalil (Hebron), 14 pozzi d’acqua, tutti di proprietà di comunità di beduini, sono stati distrutti dalle forze d’occupazione israeliane.

960 persone traevano sostentamento dalle queste risorse sfruttate pure per la sopravvivenza e l’allevamento di 4.000 capi di bestiame. Quattro bancarelle di frutta e verdura sono state rimosse sulla strada n. 90 (Valle del Giordano) e otto alberi sono stati sradicati; quattro famiglie sono state mandate in rovina.

Ordini di demolizione notificati nel periodo di riferimento: tra gli ultimi racconti, l’Agenzia Onu ha raccolto quegli relativi a sei ordini di demolizione di altrettanti edifici di proprietà palestinese.

Uno è situato ad Haras (Salfit),  quattro a Deir Abu Meshaal (Ramalla) mentre ingenti danni sono stati riportati all’impianto elettrico di Dairat.

Il rapporto conferma l’avvenuta consegna di ordini di demolizione (e conseguente espulsione, ndr) nei confronti di quattro famiglie: 46 cittadini, 30 dei quali bambini. Si tratta quasi esclusivamente di comunità di beduini stanziatisi nel villaggio di al-Mughayyar (Ramallah), le cui abitazioni oggi si ritrovano nel mezzo di una “zona militare”.

Inoltre, due abitazioni sono state demolite nel quartiere gerosolimitano di Ras al-‘Amoud e Sur Baher, dove due famiglie di 14 persone rimangono senza riparo.

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