Storie di torture e abusi israeliani sugli adolescenti palestinesi incarcerati

PICarrest. Due adolescenti palestinesi hanno raccontato le loro storie di abusi e torture da parte dei soldati israeliani, avvenute quando sono stati arrestati la settimana scorsa.

Due prigionieri diciottenni, Mohammad al-Adarbeh e Mahmoud Yousif, hanno dichiarato all’avvocato della Società per i Prigionieri Palestinesi, che li ha visitati giovedì, che sono stati oggetto di gravi pratiche di tortura da parte delle truppe israeliane, sia durante l’arresto sia successivamente.

Adarbeh, del campo profughi al-Aroub di Hebron, ha affermato che le forze israeliane hanno invaso la sua casa, dopo la mezzanotte, immobilizzando i membri della famiglia nella cucina, perquisendo a fondo l’abitazione e scatenando il caos.

Ha affermato che i soldati hanno iniziato a colpirlo duramente su tutto il corpo con le mani e con il calcio dei fucili. L’avvocato ha sottolineato che i segni sono ancora visibili. Il prigioniero è in stato di arresto dal 1° di settembre.

Yousif, dalla città di Nabi Saleh, ha affermato che i soldati israeliani lo hanno arrestato il 28 di agosto, e ha aggiunto di essere stato colpito violentemente alle mani e sul corpo con il calcio dei fucili.