Una star di Hollywood: Il concetto di Israele è “antiquato”, sono stato “nutrito con una quantità enorme di bugie” a riguardo

MEMO. Lunedì 27 luglio, l’attore di Hollywood Seth Rogen ha dichiarato di essere stato nutrito con “un’enorme quantità” di bugie su Israele, dato che i palestinesi sono stati esclusi dall’intera narrazione.

Nel podcast WTF di Marc Maron, Seth Rogen, anch’egli ebreo, si è seduto a colloquio con Marc Maron per promuovere il suo nuovo film “An American Pickle” e discutere sulla loro comune eredità ebraica. Il loro è stato definito il “colloquio più ebraico che due ebrei abbiano mai avuto in questo show”, includendo un chiaro avvertimento per gli antisemiti. Il discorso trattava principalmente di Israele e della diaspora ebraica.

Rogen ha detto: “Penso anche che, in qualità di ebreo, per tutta la mia vita mi sia stata raccontata un’enorme quantità di bugie su Israele. Non ti viene mai detto che ‘a proposito, c’erano delle persone’, fanno sembrare che fosse solo qualche terra lì presente in cui insediarsi, proprio come se le porte fossero spalancate”.

Maron ha appoggiato questa affermazione, intervenendo: “E’ nostra perché l’abbiamo fatta nostra”.

“Sì, si dimenticano letteralmente di rivelare ad ogni giovane ebreo che ”tra l’altro, c’erano delle persone che vi vivevano”.

Maron ha così risposto: “Vogliono solo assicurarsi che tu sia spaventato per la tua sopravvivenza al punto tale che, quando sarai abbastanza grande, ti assicurerai che i soldi vadano a Israele e che quei determinati alberi vengano piantati, e che tu parli sempre a favore di Israele. Israele deve sopravvivere, qualsiasi cosa accada”.

Rogen ha aggiunto: “Sì, e non lo capisco affatto. Penso soprattutto agli ebrei, che si considerano progressisti, e che si considerano analitici, persone che fanno un sacco di domande, e che sfidano davvero lo status quo: ma cosa stiamo facendo?”. Rogen ha inoltre espresso il suo sostegno alla distribuzione del popolo ebraico in tutto il mondo, piuttosto che alla formazione dello Stato di Israele, scherzando sul fatto che non dovrebbero mettere “tutti gli ebrei nello stesso paniere”.

Maron ha domandato a Rogen: “Potresti mai immaginare di vivere in Israele? Andresti mai a viverci?”. A queste domande Rogen risponde negativamente.

Maron si è messo a ridere e ha ribadito che era d’accordo con lui.

Rogen ha poi continuato a descrivere il concetto di Israele come un “ragionamento piuttosto antiquato”.

Ha affermato: “Se è per motivi religiosi non sono d’accordo, perché penso che la religione sia sciocca, se è per la conservazione del popolo ebraico invece non ha alcun senso, perché non si tiene qualcosa che si cerca di conservare tutto in un unico luogo, soprattutto quando quel luogo si è dimostrato piuttosto instabile”.

“Sto cercando di tenere tutte queste cose al sicuro, le metterò nel mio frullatore. Questo funzionerà”.

Seth Rogen è diventato celebre per il suo ruolo nel film “Molto incinta” (titolo originale “Knocked Up”). Ha continuato poi a scrivere, dirigere, recitare e produrre film pluripremiati.

Il film di Rogen “An American Pickle” che uscirà il 6 agosto narra la storia di Herschel Greenbaum, immigrato ebreo e lavoratore in difficoltà, che cade in un tino pieno di sottaceti nel 1920 per poi svegliarsi 100 anni dopo nella New York moderna, dopo essere stato perfettamente conservato dalla salamoia dei sottaceti.

(California-USA, 8 novembre 2019. Seth Rogen parla sul palco del Beverly Hilton Hotel [Frazer Harrison/Getty Images]).

Traduzione per InfoPal di Rachele Manna