1948-2012: il popolo palestinese è aumentato di 8 volte

1948-2012: il popolo palestinese è aumentato di 8 volte

Palestina occupata – InfoPal. Dal 1948, anno della catastrofe palestinese, con il furto della terra e la fondazione dello Stato di Israele a spese di un popolo che da allora non ha mai smesso di vivere in diaspora e a reclamare il Diritto al Ritorno, il numero dei palestinesi è aumentato di otto volte.

Nel 1948 i palestinesi erano 1,38milioni, mentre a fine 2011 si registravano circa 11,2milioni di palestinesi sparsi nel mondo.

Il Dipartimento di statistica palestinese rilascia i seguenti dati in concomitanza con il 64° anniversario della catastrofe palestinese.

I palestinesi che vivono oggi nella Palestina storica sono 5,6milioni e, seguendo l’attuale trend di crescita, è previsto un loro aumento fino a 7,2milioni entro il 2020.

Nel 1948 le forze terroristiche ebraiche, poi esercito di difesa delo Stao di Israele, si appropriarono di 774 villaggi palestinesi, distruggendo totalmente 531 città e cittadine.

In quell’anno si consumarono 70 massacri ai danni dei palestinesi: 15mila di essi furono assassinati.

Oltre 800mila palestinesi persero la propria casa e furono espulsi da Israele. Dalla zona ad ovest del fiume Giordano, dalla Cisgiordania, e dall’attuale Striscia di Gaza, essi sfollarono verso i Paesi arabi confinanti, mentre a migliaia divennero profughi all’interno della Palestina, peregrinando di villaggio in villaggio.

1,4milioni riuscirono a tornare nelle proprie case con la fine degli attacchi, e finirono sotto il controllo dell’occupazione israeliana. 

Profughi palestinesi. Oggi i rifugiati palestinesi rappresentanto il 44,1% del totale della popolazione palestinese nei Territori palestinesi occupati.
Coloro che sono registrati nelle liste dell’Unrwa (Agenzia Onu per l’assistenza ai profughi palestinesi) sono circa 5,1milioni.
I rifugiati costituiscono il 45,6% dei palestinesi in tutto il mondo e vivono tra Giordania, Siria e Libano per il 59,1%. In Cisgiordania sono il 17,1% e a Gaza il 23,8%.

Il 29% dei rifugiati palestinesi vive in 58 campi profughi: 10 in Giordania, 9 in Siria, 12 in Libano, 19 in Cisgiordania e 8 nella Striscia di Gaza.

Nella statistica si specifica che i dati sono da considerarsi parziali, dal momento che numerosi profughi palestinesi non sono registrati nelle liste, e che non sono inclusi i palestinesi che divennero profughi tra il 1949 e il 1967.

Nell’anno della Nakba, il 1948, i palestinesi in Israele (Territori palestinesi occupati nel ‘48, ndr) erano 154mila, oggi sono 1.370 milioni.

In Cisgiordania e Gaza si stima una presenza di 4,2milioni di palestinesi: 2,6milioni in Cisgiordania, 1,6milioni a Gaza.

Ad al-Quds (Gerusalemme) vivono circa 393mila di palestinesi, il 62,1% dei quali nelle aree della Città Santa che furono occupate, e illegalmente annesse da Israele nel 1967.

474 è il numero degli insediamenti illegali israeliani sulla terra di Palestina. A fine 2011 si rilevano 474 colonie illegali nella Cisgiordania occupata. I coloni qui hanno raggiunto 518.974 presenze.

Il 50,6% di essi vive a Gerusalemme (262.493) e, specificatamente, 196.178  nella Gerusalemme Est occupata.
In Cisgiordania vivono 20 coloni su 100 palestinesi; il rapporto è più alto a Gerusalemme con un rapporto di 68 coloni israeliani su 100 palestinesi.

Nella Palestina storica, dal Mar Mediterraneo al fiune Giordano, gerericamente indicata con riferimento ai confini geografici rimessi al mandato britannico, vivono oggi 11,7milioni di persone su una superficie di 27mila km quadrati.

Qui gli israeliani sono il 52% del totale della popolazione e vivono sull’85% della terra.

I palestinesi sono il 48% e vivono sul 15% del territorio, pari ad appena 1/4 della superficie sulla quale risiedono gli israeliani.