Al-Quds (Gerusalemme) – InfoPal. Ahmed ar-Ruwidi, consulente presso il consiglio presidenziale per gli Affari su al-Quds (Gerusalemme), lancia l’allarme sulla colonizzazione israeliana nella Città santa e sul processo di ebraicizzazione volto a modificare la realtà demografica e ad imporre una maggioranza ebraica.
Dati ufficiali alla mano, ar-Ruwidi dimostra come il governo di Israele abbia approvato, dall’inizio dell’anno, numerosi progetti edilizi, tutti a Gerusalemme, per un totale di 30mila unità abitative.
Il funzionario palestinese chiede agli attori regionali di inviare in Palestina i propri responsabili con interventi a sostegno dello sviluppo della comunità palestinese; richiama le responsabilità della comunità internazionale per le violazioni israeliane e il ruolo dei media nel raccontare la realtà del popolo palestinese.
Solo pochi giorni fa, il ministero per la Pianificazione edilizia (le colonie) di Israele ha approvato la costruzione di 171 nuove unità abitative a Gerusalemme: 130 sorgeranno sui terreni di proprietà palestinese a Jabal Abu Ghnaim, a sud di Gerusalemme, dove già le autorità d’occupazione israeliane hanno confiscato terra palestinese nella zona di Beit Sahur, ad est di Betlemme, e a Sur Bahr.
Altre 41 unità abitative, invece, andranno ad ingrandire la colonia di Pisgat Ze’ev (Gerusalemme Nord), su un’area di 308 ettari, anch’essa confiscata ai palestinesi di Shu’faat e Beit Hanina.