PIC e Quds Press. Le condizioni di salute di due prigionieri palestinesi, Mohamed Balboul e Malek al-Qadhi, sono drammaticamente peggiorate a causa del prolungato sciopero della fame. E’ quanto ha reso noto l’avvocato della Società per i Prigionieri palestinesi (PPS), Khaled Mahajna, che venerdì ha visitato i due detenuti al Wolfson Medical Center di Tel Aviv.
La situazione di Balboul, in sciopero della fame da 58 giorni, si è ormai deteriorata ed è stato trasferito all’unità di cure intensive.
Malek al-Qadhi, invece, ha iniziato a soffrire di dolori e stanchezza in tutto il corpo, dopo essere entrato nel 50° giorno di sciopero.
Entrambi rifiutano di assumere vitamine o di fare test medici, come forma di protesta per la loro detenzione amministrativa, ha aggiunto Mahajna.
L’avvocato ha riferito che quattro giorni fa, al-Qadhi è stato violentemente aggredito da un secondino israeliano per aver chiesto di andare in bagno.
Mohamed Balboul e suo fratello Mahmoud hanno iniziato lo sciopero della fame rispettivamente il 4 e il 7 luglio scorsi, per protestare contro la loro detenzione amministrativa.
I due fratelli vennero imprigionati il 9 giugno e condannati alla prigione amministrativa, senza capi di imputazione né processo, poco prima che venisse liberata la loro sorella Nuran, 16 anni dopo quattro mesi in carcere.